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Elezioni, diffuso sui social video diffamatorio e poi cancellato: candidato sporge denuncia

Cervino. A poche ore dai comizi di stasera ci tocca nuovamente analizzare cosa sta accadendo in questa campagna elettorale a Cervino.

Avevamo auspicato di assistere ad una campagna elettorale corretta, ma dobbiamo ancora una volta prendere atto che non è così, dopo aver già stigmatizzato e parlato di errori grossolani nelle scorse settimane da parte di un candidato sindaco e di 2 aspiranti consiglieri, questa volta è stato superato ogni limite.

 

La vignetta

 

In mattinata è stata diffusa, soprattutto a mezzo whatsapp, una simpatica vignetta che ritraeva Filippo Caturano nei panni di Nostradamus, e poi una grande onda che sta per travolgere la frazione con la gente che scappa.

Il riferimento è a quei 6 minuti del suo ultimo comizio nei quali tirò in ballo la vicenda Messercola e che se avesse perso, per questa frazione, sarebbe stata una catastrofe per via dei vampiri che sono i cervinesi del capoluogo che si vogliono prendere tutto. Ne abbiamo già parlato (LEGGI QUI).

Una vignetta che ci può stare e che rientra nei limiti tradizionali del dibattito politico.

 

Il video pubblicato e poi cancellato

 

Nel pomeriggio però è accaduto qualcosa di non corretto in quanto su un profilo facebook fake è stato pubblicato un video con sottofondo la colonna sonora della serie Gomorra e che ritraeva il candidato di Siamo Cervino Martuccio Serino che usciva da un bar del paese assieme a due dipendenti comunali, con i quali si era andato a prendere un caffè.

Poi c’erano delle frasi equivoche ai loro danni, si tratta di uno stralcio di una delle canzoni più note di Frankie hi energy.

Il video è stato circa 40 minuti in rete e poi il profilo è stato cancellato e di conseguenza le immagini. L’anteprima esiste ancora.

Si tratta di un video che è stato girato all’insaputa dei 3 soggetti ritratti, un anno fa, quando il candidato Serino non aveva più nessuna funzione pubblica, dato che l’amministrazione era caduta.

 

I reati a cui vanno incontro gli autori

 

In questo caso i reati sono 2. Il primo è quella della violazione netta della privacy ai danni di Serino e dei 2 dipendenti e sono perseguibili sia chi ha diffuso le immagini ma anche chi li ha ripresi allora. In questo senso ci sono tantissime sentenze emesse da numerosi tribunali in Italia.

Il secondo reato è la diffamazione aggravata a mezzo social.

In questi minuti Serino sta sporgendo querela presso la più vicina stazione dei carabinieri e probabilmente dovrà fare anche denuncia presso la polizia postale a Caserta città, per cercare di risalire all’IP da cui è stato composto il profilo fake.

Probabilmente, anzi sicuramente, faranno lo stesso anche i due dipendenti comunali tirati in ballo. Quindi le denunce potrebbero essere 6.

 

Effettuata la registrazione dello schermo

 

Anche se il video è stato cancellato, Serino si è preoccupato di fare una registrazione schermo integrale, nella quale si vede anche il nome e l’Avatar del profilo falso.

Sulla vicenda il 44enne imprenditore ha detto:

“Non ho parole, infangano le persone solo per cercare di spuntare qualche voto, siamo all’assurdo e sono molto amareggiato e deluso dalla pochezza e dalla scorrettezza di certa gente. Sono anche dei codardi a nascondersi dietro i profili falsi. Non hanno avuto nemmeno il coraggio di tenerlo lì il video, si sono accorti di aver fatto una sciocchezza e l’hanno nascosto. 

Chiaramente mi tutelerò nelle sedi opportune denunciando quanto è stato posto in essere per cercare di risalire ai responsabili e portarli in tribunale”.

Davvero assurda questa cosa, dispiace dirlo, ma non era meglio una vignetta che beccarsi una denuncia per due reati di questo tipo? I tempi sono cambiati, ma a Cervino non tutti pare che l’abbiano capito, si utilizzano ancora metodi antidiluviani, peggio pure di don Camillo e Peppone…