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Banda del buco, 4 scarcerati dopo riduzione di pena: crearono tunnel per rapinare Poste

 

 

SAN MARCELLINO/SANT’ANTIMO. Scarcerazioni eccellenti nella banda del buco che un anno fa provò l’assalto alle Poste di San Marcellino. In queste ore la quinta sezione della Corte di Appello di Napoli ha sostituito la misura della custodia cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari per quattro persone.

Lasciano il carcere e tornano a casa Costantino Pietroluongo, ritenuto il capo della banda; suo figlio Pasquale Pietroluongo; Franco Ponte e Carmine Ruggiero. Quest’ultimo è difeso dall’avvocato Angelo Raucci, gli altri tre dal penalista Mario Angelino.

In primo grado erano stati condannati a 4 anni e 8 mesi di reclusione, ma al termine dell’udienza dello scorso 23 aprile la Corte di Appello di Napoli ha rideterminato la pena abbassandola di un anno (3 anni e 8 mesi). I quattro sono di Sant’Antimo e Giugliano.

 

Il piano

Gli indagati, utilizzando un’abitazione ubicata in prossimità dell’Ufficio postale e da lì avendo realizzato un tunnel della lunghezza di circa 200 metri nella conduttura fognaria sottostante e terminante al di sotto dell’obiettivo, dopo avere più volte effettuato i necessari sopralluoghi, avevano compiutamente pianificato le modalità esecutive della rapina, da attuare dopo le ore 8,30 circa del 24 giugno 2020.