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“Negato diritto di riconoscimento ai familiari dei morti di Covid”: 17 sindaci contro l’Asl

 

AGRO AVERSANO. I diciassette sindaci del Casertano, facenti parte del comprensorio agro-aversano, che da settimane denunciano disservizi e disagi nell’assistenza sanitaria ai malati di Coronavirus, tornano a scrivere all’Asl di Caserta per segnalare come “ai morti per Covid e’ negato anche al diritto al riconoscimento”; i primi cittadini chiedono quindi un intervento del direttore dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo.
“Molti cittadini che hanno dovuto piangere il decesso di un familiare, a causa di restrizioni imposte da precise disposizioni – scrivono gli amministratori locali – oltre a non poter visitare il proprio familiare durante il ricovero in ospedale, nei casi di decesso per Covid-19 non hanno avuto nemmeno il permesso di poter vedere per l’ultima volta il volto del loro familiare prima della chiusura della bara. Questo rende ancora piu’ dolorosa la dipartita di un familiare”.
I sindaci rivolgono quindi “un accorato appello” al direttore dell’Asl “affinche’ vengano date “disposizioni agli ospedali dell’Asl per consentire ad almeno un familiare di poter assistere, munito di tutte le disposizioni di sicurezza anti covid, alla deposizione in bara del corpo del familiare. Oppure, di farne richiesta presso le sedi deputate a decidere per questo gesto di umanita’ e pieta’”.
A firmare la lettera i sindaci di Aversa, San Cipriano d’Aversa, Casal di Principe, San Marcellino, Parete, Trentola Ducenta, Lusciano, Villa Di Briano, Casapesenna, Villa Literno, Sant’Arpino, Cesa, Casaluce, Gricignano d’Aversa Carinaro, Teverola e Succivo.