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Bulgari in fuga dalla zona rossa: blitz congiunto in atto

Di 22 Giugno 2020Cronaca

 

L’aggiornamento

Mondragone. Sono in corso controlli anche in via Pescara da parte della Polizia municipale e dei carabinieri, dopo le segnalazioni di alcuni residenti riguardo cittadini bulgari che stanno lasciando la zona dei Palazzi Cirio per sottrarsi ai tamponi.

Il primo lancio

Mondragone. Un cordone sanitario isolera’ i quattro palazzi ex Cirio a Mondragone, dopo che dieci residenti facenti parte della folta comunita’ bulgara sono risultati positivi al Covid-19 negli ultimi giorni.

 

“Lo stiamo realizzando – dice il sindaco Virgilio Pacifico – cosi’ come stabilito dall’incontro tenuto oggi in prefettura. C’e’ preoccupazione, ma la grande sinergia tra Comune, Asl, forze dell’ordine e Polizia Municipale, sono sicuro che garantira’ l’efficacia dell’intervento”.

 

“La situazione per ora e’ sotto controllo – afferma il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo – crediamo che isolando i palazzi ex Cirio saremo in grado di controllare il contagio. Per ora, sono emerse delle negativita’ dai tamponi processati, e cio’ ci fa ben sperare”. A far scattare l’allarme, la positivita’ di un uomo di origine bulgara residente nei palazzi ex Cirio la scorsa settimana e quella, venerdi’ scorso, di una ragazza bulgara che ha partorito all’ospedale di Sessa Aurunca scoprendo di essere positiva; il neonato, cosi’ come il padre e i fratelli, sono risultati poi negativi.

 

Già nei giorni scorsi erano stati fatti i tamponi ad alcune decine di residenti, poi tra ieri e oggi e’ stata avviata un’operazione di screening di massa ai palazzi ex Cirio, con circa 220 tamponi processati (70 ieri e 150 oggi); sono stati fatti i tamponi agli inquilini bulgari di uno dei palazzi – composto da 11 piani – dove viveva la donna risultata positiva, nei giorni prossimi tocchera’ anche agli altri palazzoni e si arrivera’ a 7-800 tamponi.

 

“I positivi – dice il sindaco all’Ansa – andranno al Covid Hospital di Maddaloni, gli altri resteranno a Mondragone e saranno monitorati costantemente. Sappiamo che anche in Bulgaria ci sono focolai, e non e’ improbabile che i casi di Coronavirus nella comunita’ bulgara di Mondragone siano dovuti a persone tornate in Italia nei giorni scorsi”.