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Zona sotto attacco: sera da incubo per commerciante, 6 banditi gli svaligiano casa

 

 

CAPUA. E’ sotto attacco la zona di Brezza. Dopo la rapina della scorsa settimana ai danni di un imprenditore, stavolta nel mirino dei ladri è finito un commerciante. Ieri sera, poco prima delle 20, in via Marra una gang formata da sei banditi ha fatto irruzione nella villetta monofamiliare di un esercente portando via di tutto.

 

Sempre nella stessa zona nel corso della notte i delinquenti hanno tentato un altro raid, per fortuna sventata. L’allarme però nel quartiere è elevato.

Ipotesi “controllo di vicinato”

Sull’argomento è intervenuto anche il Movimento 5 Stelle con una nota: “Ennesimo furto si è verificato in città ieri sera, precisamente in Via Marra. Presa ancora di mira più o meno la medesima zona che ci spinse a presentare la mozione “Capua Città Sicura”.

Sono mesi che, infatti, la zona di San Laurenziello, Via Giardini e Via Brezza, è oggetto di numerosi episodi di furti; i residenti per difendere la propria casa si erano addirittura organizzati in ronde e ciò ci ha preoccupati un bel po’ per i rischi che incorrevano. Comprendiamo il loro stato di agitazione ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà. Il progetto “Capua Città Sicura”, illustrato dalla portavoce Miccolupi, prende spunto da un modello di soluzione già adottato in altri comuni e punta a migliorare notevolmente la sicurezza. Si basa su un’organizzazione con adesione spontanea e del tutto gratuita con l’obiettivo di monitorare il territorio segnalando, anche in forma anonima, le situazioni sospette alle forze dell’ordine.

 

Nel Consiglio Comunale del 27 maggio la mozione, purtroppo, non è stata accolta perché l’Amministrazione la ritiene inglobata nel progetto dei “Comitati di quartiere”. Sulla nostra iniziativa, partita già con un parere sfavorevole da parte del Comandante della Polizia Municipale che ci ha lasciati basiti considerato l’intento del progetto, si è acceso un dibattito sulla questione. Assodato che non sarebbe stata comunque votata favorevolmente, i nostri consiglieri, Caiazzo e Miccolupi, non si sono arresi. Hanno chiesto che il progetto venga lavorato nell’apposita Commissione e che il regolamento di Capua Città Sicura, denominato “Il controllo del vicinato”, venga inserito come emendamento in quello dei comitati di quartiere. Ora più che mai questo episodio dimostra che la collaborazione attraverso la segnalazione di situazioni sospette è un utile strumento per la collettività. Per dare quel senso di sicurezza alla cittadinanza, il cartello del quartiere che aderisce all’iniziativa è rappresentato dalla forza dell’ordine che abbraccia la famiglia oltre che fungere da deterrente al malintenzionato e dare la possibilità di intervenire nell’immediato su segnalazione precisa.

 

Non ci stancheremo mai di ripetere che sono necessari i sistemi di videosorveglianza; abbiamo sottolineato, in particolare, l’importanza delle telecamere soprattutto all’ingresso della città al fine di individuare chi entra e chi esce. Alcuni residenti si sentono completamente abbandonati da questa Amministrazione e stanno pensando di provvedere personalmente alla sicurezza, attraverso l’ausilio della vigilanza privata, in quanto terrorizzati dai numerosi episodi che li porta a vivere male e con molte notti insonni”.