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Fuori pericolo i due operai forestali colpiti dall’esplosione

PIANA DI MONTE VERNA (Stefania Mastroianni). Possono tirare un sospiro di sollievo i familiari dei due operai forestali attinti dall’esplosione di un ordigno bellico a Giano Vetusto lo scorso 21 agosto 2019.

Il fatto

Due operai forestali della Comunità Montana Monte Maggiore di Formicola, residenti a Piana di Monte Verna, Angelo Vecchiarelli e Orfeo Matarazzo, si trovavano tra Giano Vetusto e Formicola per lo spegnimento di un incendio nel pomeriggio di giovedì scorso, quando improvvisamente si verifica un’esplosione che scaraventa a terra i due ragazzi, lasciandoli privi di sensi. Un collega che era con loro chiamava i soccorsi che trasportavano i due feriti a due differenti nosocomi: Matarazzo in eliambulanza al Cardarelli di Napoli e Vecchiarelli al San Sebastiano e Sant’Anna di Caserta.

Una comunità scossa

L’avvenimento ha lasciato sotto shock un intero paese, non solo per l’allarme destato da una notizia così grave ma anche perché nel piccolo paese alle pendici del Monte Verna tutti si conoscono. Vicinanza e solidarietà è stata manifestata fin da subito dal Sindaco Stefano Lombardi, che si è poi recato in entrambi gli ospedali a portare il proprio appoggio ai familiari, e dai cittadini di Piana di Monte Verna, in apprensione per la salute dei due operai.

Vecchiarelli veniva subito dimesso per la lieve entità dei danni riportati  – solo una lesione del timpano destro – mentre Matarazzo veniva trattenuto al Cardarelli per tenerlo sotto osservazione.

Ritorno a casa

Nel pomeriggio di ieri anche Orfeo Matarazzo è stato dimesso dall’ospedale ed è potuto tornare a casa. Superato il pericolo, i familiari possono dirsi sollevati e, con essi, un’intera comunità che ha partecipato con apprensione alla vicenda che denota non solo la casualità di ritrovarsi a tu per tu proprio con un ordigno della seconda guerra mondiale, ma anche i rischi a cui vanno incontro gli operai forestali che d’estate sono impegnati nello spegnimento degli incendi boschivi, il cui lavoro molto spesso è poco riconosciuto, specie a livello retributivo.