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Jabil, l’esito del consiglio comunale: 300 in aula. Appello a Di Maio per summit e accordi

Marcianise. Oltre trecento lavoratori della multinazionale delle telecomunicazioni Jabil hanno manifestato in corteo oggi per le strade di Marcianise, comune dove ha sede lo stabilimento. La manifestazione è stata organizzata in risposta alla decisione dei vertici dell’azienda di licenziare 350 dipendenti del sito casertano.

 

Il corteo, partito del vecchio stabilimento della Siemens, multinazionale tedesca da cui la Jabil ha acquisito il ramo d’azienda, ha attraversato le vie cittadine e si è concluso al Comune, dove si è tenuto un Consiglio comunale convocato ad hoc dal sindaco Antonello Velardi. I lavoratori chiedono che l’azienda ritiri i licenziamenti e un incontro urgente al Mise. “Continua la lotta dei lavoratori Jabil” dice il segretario della Fiom-Cgil Campania Massimiliano Guglielmi.

 

“Con il consiglio Comunale – prosegue il sindacalista – abbiamo chiesto all’Intera amministrazione e alle forze politiche del territorio di impedire, insieme alla lotta dei lavoratori, che ancora una volta l’ennesima multinazionale abbandoni un territorio che ha una storia industriale nel settore dell’elettronica e delle telecomunicazioni. La multinazionale – aggiunge – sospenda la procedura di licenziamento collettivo per 350 lavoratori e rispetti gli accordi sottoscritti presso il Ministero dello sviluppo economico, negli ultimi mesi. Chiediamo al Ministero di riconvocare con urgenza il tavolo sospeso il giorno 27 giugno scorso. Intanto continueremo con tutte le ulteriori iniziative di lotta”.

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