Sparanise. Lo scorso 23 dicembre Piazza Giovanni XXIII di Sparanise c’è stato uno dei più grandi live per gli appassionati della musica di Vasco. Sul Palco dei B52 dove a far da cornice c’era il centro storico del paese è salito uno storico componente della band di Vasco. Colui che ci fa sognare con il suono del suo sassofono. Ospite di un grande live “Andrea innesto conosciuto come Cucchia”.
B52 tribute band di Vasco Rossi ritornano alla carica, con un tour tutto da scoprire fatto di ore di live dei grandi successi del rocker di Zocca.
La band nasce nel 2009, una cover band composta da sette elementi tutti con uno stesso obiettivo, diffondere ancor di più la coinvolgente musica di una grande icona del rock italiano “Vasco Rossi”. Matteo Cristella, Domenico Laudando, Piero Zannito, Antonello Musto, Rosario Maciariello, Alessio de Spirito e Fabio Vetere nascono dalla passione e dalla continua ricerca del sound rock di uno dei più conosciuti artisti italiani “Vasco”.
Il grande sassofonista non solo ha regalato emozioni suonando con i B52, brividi per chi era li ad ascoltare e a cantare le storiche canzoni. Dopo il live ancora carico ha concesso foto, scambiato qualche chiacchiera e bevuto un drink con i fun che nonostante il freddo hanno cantato a scuarciagola tutte le canzoni che il “mitico maestro” ha suonato con la band.
Il tour dei B52 continua senza sosta e chissà dal Modena Park quale sarà il prossimo ospite.
Le parole di ringraziamento della band
Anche senza conoscersi personalmente, quando all’improvviso, ti trovi sul palco a condividere: “ritmo , suoni , sensazioni in modo così naturale, è una delle sensazioni di feeling più forte al mondo, soprattutto con ospiti così speciali. La stessa sensazione di condivisione che c’è anche con tutti voi che ci seguite dandoci sempre più voglia di spaccare, di suonare sempre più forte, grazie a tutti,
Un grazie particolare va a Andrea Innesto, il grande Cucchia per la grande disponibilità e a tutti coloro che hanno partecipato all’evento.
Un saluto e un ringraziamento anche a Emanuele Iadicicco per gli plendidi scatti.
