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Sorelle sfollate, assessore allo scoperto: “Ecco la verità, stop sciacallaggio”

Marcianise. Dopo giorni di polemiche l’amministrazione comunale esce allo scoperto sulla questione delle quattro sorelle sfollate da via Paolo De Majo e che da una settimana dormono in piazza Principe di Napoli. Una vicenda molto delicata e sulla quale c’è stata anche grande confusione soprattutto attraverso il tam-tam sui social.

A intervenire è l’assessore Cinzia Laurenza che ha mosso rilievi anche sulle modalità con le quali la vicenda è stata trattata: “Da qualche giorno gira in città un soggetto che, sotto mandato di qualcuno incapace di contrastare la nostra azione amministrativa, ha iniziato a fare dirette facebook sfruttando il disagio di alcune persone e dicendo un mare di falsità per aizzare l’ignara rete. In pratica sta strumentalizzando le quattro occupanti illegittime dell’immobile comunale di Via Paolo De Maio, che abbiamo liberato lo scorso aprile dopo un crollo che ha subito il fabbricato.”

“Dopo tante stupidaggini é giunto il momento di spiegarvi come stanno le cose, per amore della Verità. Si tratta di tre sorelle e di una loro amica. Tra di loro c’è un soggetto invalido al quale per legge abbiamo offerto la collocazione a TOTALE CARICO DEL COMUNE presso una struttura per anziani. Lei puntualmente rifiuta, in quanto pretende un appartamento a carico del Comune per sé e per le altre tre persone.” scrive l’esponente della giunta Velardi sul suo profilo.

“I Servizi Sociali, nonostante i suoi continui rifiuti, ogni giorno la monitorano e continuano ad offrirle la collocazione gratuita presso la struttura per anziani. Le altre tre donne, invece, hanno rispettivamente 50 anni, 36 anni e 29 anni: sane e abili al lavoro. Non posso andare nel dettaglio ma i Servizi Sociali hanno constatato e relazionato su tutte le loro entrate (comprese quelle che percepiscono dallo Stato) e posso assicurarvi che insieme avrebbero la possibilità di prendere in locazione una casa. Tra le altre cose le ultime due non risiedono neppure a Marcianise: una a Portico e l’altra a Capodrise. Ma questo è il meno.”

“Lo ripeto convintissima, come già detto per gli ex occupanti abusivi del Centro Polifunzionale. Il Comune non dà case. Se il Comune dà una casa a Tizio perché non dovrebbe darla a tutti gli altri cittadini? Per le categorie deboli ovviamente il Comune deve fare di tutto e lo stiamo facendo come sempre. Ma per chi é giovane, chi può lavorare, il Comune se desse loro una casa manderebbe il messaggio a tutti gli altri cittadini che basta puntare i piedi a terra per far cadere la casa dal cielo.”

“Le tre signore (escludo l’invalida perché le abbiamo offerto la collocazione che rifiuta ogni giorno) naturalmente mi fanno tenerezza, ma verso chi provo massimo sdegno invece sono quelli che usano l’ingenuità di queste donne per propri fini personali. Chi per un like o una visualizzazione in più,  chi per impotenza politica.

“La casa a queste tre persone non la possiamo dare, la legge lo impedisce e non lo faremo. L’aiuto iniziale si. Le signore sono state, infatti, a totale carico del Comune da aprile a giugno. Ma quest’aiuto, come loro ben sapevano, non poteva durare per sempre. Ed alimentare false illusioni é veramente un gesto vergognoso.”