
Santa Maria Capua Vetere (Antonio Tagliacozzi). Dopo decenni di abbandono si inizia a parlare nuovamente del parcheggio sotterraneo di piazza Mazzini trasformato in orinatoio pubblico al centro della città. Dovrebbe essere riattivato, ma va valutato se l’impresa vale la spesa, come si suol dire, dal momento che si parla di impegnare circa un milione di euro in considerazione di tutti i lavori da effettuare.
I posti auto che potrebbero essere recuperati non superano i cinquanta e andrebbe anche valutata la possibilità di trasformare il luogo simbolo del degrado cittadino, in un’altra struttura come un mercatino al coperto, un museo d’arte permanente o quant’altro. Intanto, in attesa di trovare la migliore soluzione possibile, l’ufficio tecnico manutenzione ha affidato alla società Tecnolab con sede alla via Santella di Santa Maria, l’incarico di effettuare, in previsione della rifunzionalizzazione del parcheggio, i rilievi architettonici, le prove dei materiali e le indagini strutturali al fine di rendere agibile l’immobile. Il tuto per una spesa complessiva di circa 26 mila euro con IVA compresa.
Una volta che la struttura sarà resa agibile, ma chissà quando, verrà affidata in gestione alla società che gestisce i parcheggi sulle aree di sosta su suolo pubblico. Responsabile del procedimento è stato indicato l’ingegnere Carmine Ricci che controllerà l’esatto svolgimento delle prove tecniche ed eventualmente i lavori a farsi.

