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Sassi gettati dal cavalcavia dell’A1, svolta per tre minorenni

Capua. Arriva il non luogo a procedere per i ragazzini coinvolti nel pericoloso episodio dell’autunno 2024. Il giudice chiede comunque una misura di controllo.

Il Tribunale per i Minorenni di Napoli ha dichiarato il non luogo a procedere, per mancanza di imputabilità, nei confronti di tre adolescenti che all’epoca dei fatti avevano appena 13 anni. I giovani erano stati rinviati a giudizio per aver, il 31 ottobre 2024, lanciato grossi sassi dal cavalcavia dell’autostrada A1, in corrispondenza della zona di Sant’Angelo in Formis, nel territorio di Capua.

Secondo gli atti dell’inchiesta, i tre – difesi dall’avvocato Francesco Parente – avrebbero agito insieme a un quarto minore, quest’ultimo però imputabile e separato dal procedimento. Il gruppo, composto da ragazzi tutti residenti a Capua, avrebbe scagliato pietre di notevoli dimensioni e addirittura un secchio pieno di sassolini verso la carreggiata sottostante. Due mezzi pesanti furono centrati, con il parabrezza danneggiato.

Gli autori del gesto furono individuati dagli agenti della Polizia Stradale di Caserta Nord anche grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area.

Pur riconoscendo la non imputabilità dei tre più piccoli, il giudice ha ritenuto l’episodio di particolare gravità e ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura minorile. L’obiettivo è la richiesta di un provvedimento di vigilanza, con affido dei ragazzi ai servizi sociali di Capua per un percorso educativo e di monitoraggio nel tempo.

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