
NAZIONALE – Nuovo allarme alimentare in Italia. Il ministero della Salute ha diffuso un’ulteriore nota di richiamo riguardante le uova fresche a marchio Spinovo, ampliando la lista dei prodotti già segnalati la scorsa settimana. Il motivo resta lo stesso: un potenziale rischio microbiologico, di cui non sono ancora stati resi noti i dettagli specifici.
Il provvedimento riguarda numerosi lotti di uova prodotte dall’azienda Spinovo, con sede in via Fornace 1 a Spino d’Adda (Cremona), identificata dal marchio di stabilimento IT U320E UE.
Si tratta di una misura precauzionale, disposta direttamente dal produttore e condivisa con le autorità sanitarie, in attesa degli esiti delle analisi microbiologiche in corso. Solo pochi giorni fa, la stessa azienda aveva già ritirato dal mercato una trentina di lotti di uova commercializzate con i marchi Spinovo e Le Nostranelle.
I richiami riguardano diverse tipologie di confezioni:
- Uova fresche sfuse XL, L e M, in plateau da 20 o 30 pezzi, con date di scadenza comprese tra il 4 e il 19 novembre 2025;
- Uova fresche confezionate da 6 pezzi, lotti LC0411 – LC1811, con scadenze tra il 4 e il 18 novembre 2025;
- Uova medie da 6 e 10 pezzi, con scadenze tra il 4 e il 19 novembre 2025;
- Uova grandissime da 6 pezzi, con scadenze tra il 5 e il 19 novembre 2025;
- Uova “Le Nostranelle”, confezioni da 2 pezzi, con scadenze dal 6 al 17 novembre 2025.
In via del tutto precauzionale, il Ministero invita a non consumare le uova appartenenti ai lotti elencati nell’avviso ufficiale.
Chi avesse già acquistato i prodotti interessati può restituirli al punto vendita per ottenere la sostituzione o il rimborso.
Al momento non è stato precisato il tipo di agente microbiologico rilevato, ma le autorità sanitarie ribadiscono che il richiamo è stato disposto a titolo preventivo, per tutelare la salute pubblica.
L’azienda Spinovo, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha confermato la piena collaborazione alle verifiche in corso e la volontà di agire con la massima trasparenza.

