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Nega Shoah e incita all’odio contro gli ebrei, 16enne beccato dalla Digos: messo in comunità

CASERTA. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 30 ottobre 2025, personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione del Collocamento in comunità, emessa dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli nei confronti di un 16enne residente in provincia di Caserta, indagato per il delitto di Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, previsto dall’articolo 604 bis del codice penale.

Lo stesso era già stato oggetto di perquisizione la scorsa estate, nel corso della quale sono stati rinvenuti coltelli, asce e disegni riproducenti svastiche.

In particolare, dalle indagini condotte dalle DIGOS di Napoli e Caserta, con il supporto della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del capoluogo campano, è emerso che il minorenne era uno degli amministratori di alcuni canali Telegram ove sono stati veicolati contenuti antisemiti che negano la Shoah o che incitano alla discriminazione razziale.

Infatti, in alcuni post l’indagato ha istigato gli altri utenti a compiere azioni violente nei confronti di persone di religione ebraica ed a compiere spedizioni punitive nei confronti di coetanei, di colore.

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