CASAL DI PRINCIPE. È stato condannato a due anni di reclusione un uomo residente a Casal di Principe, riconosciuto colpevole di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. La sentenza è stata emessa nei giorni scorsi dal tribunale di Napoli Nord, al termine di un processo che ha portato alla luce mesi di molestie, pedinamenti e pressioni psicologiche, subiti dalla vittima dopo la fine della relazione.
Secondo la ricostruzione della Procura, l’uomo avrebbe messo in atto una condotta ossessiva e molesta, culminata in episodi che hanno generato nella donna un perdurante stato di ansia, paura e disagio costante, impedendole di vivere con serenità la propria quotidianità.
Fondamentale è stata la scelta della donna di sporgere denuncia, dando così il via all’iter giudiziario. Durante il processo, la parte civile si è costituita in aula, presentando documentazione dettagliata dei comportamenti persecutori, tra cui appostamenti sotto casa, messaggi insistenti, telefonate minacciose e continui tentativi di contatto nonostante l’esplicita volontà della donna di interrompere ogni rapporto.
Dopo un’articolata istruttoria dibattimentale, il giudice ha accolto in pieno le richieste della parte offesa, ritenendo pienamente provata la condotta contestata all’imputato. Da qui la condanna a due anni di reclusione, una sentenza che rappresenta anche un segnale importante a tutela delle vittime di violenza psicologica e molestie persistenti.
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