
SANNIO. È stato risolto nel giro di poche ore un grave episodio di violenza avvenuto nella tarda serata del 2 luglio nel pieno centro di Benevento. Vittima un ragazzo di 17 anni, di origine tunisina, ospite di una struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati nel capoluogo sannita.
Grazie a un intervento immediato e a una rapidissima attività info-investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento sono riusciti a identificare e segnalare all’Autorità Giudiziaria due persone, padre e figlio, ritenute responsabili dell’aggressione.
Stando a quanto ricostruito, l’episodio si sarebbe verificato in una zona centralissima della città: un 41enne beneventano, già noto alle Forze dell’Ordine, sarebbe uscito in strada insieme al figlio 17enne dopo aver sentito dei rumori provenire dall’esterno della propria abitazione. Avrebbero notato tre giovani extracomunitari, uno dei quali stava urinando nei pressi dell’ingresso.
Tutto è cominciato così
Dopo un alterco verbale, l’uomo avrebbe colpito con uno schiaffo e poi con una stampella il giovane tunisino. Mentre gli altri due ragazzi tentavano di placare la situazione, il figlio avrebbe estratto un coltello per spaventarli e avrebbe poi inseguito la vittima, raggiungendola e colpendola alla schiena con un fendente.
Il ragazzo ferito è stato soccorso dal 118 e trasportato all’Ospedale “San Pio”, dove i medici hanno riscontrato una ferita superficiale con prognosi di circa 10 giorni.
Individuati gli autori
L’intervento rapido dei Carabinieri ha permesso di ricostruire con precisione l’accaduto e di individuare i due presunti autori. È stato anche recuperato e sequestrato il coltello utilizzato nell’aggressione.
I due sono stati deferiti alle Procure competenti: quella ordinaria di Benevento e quella minorile di Napoli. Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto.
L’Arma dei Carabinieri, con una presenza sempre più capillare sul territorio, ha confermato ancora una volta la propria prontezza ed efficacia nella tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.