
CAPUA. Ha lasciato questa terra Aristide Sessa, figura storica e amatissima nel tessuto cittadino capuano. Uomo di rara cortesia, di profonda dedizione al lavoro e di straordinaria umanità, Aristide si è spento circondato dall’affetto dei suoi figli, delle nuore e dei nipoti, dopo una lunga vita segnata dall’amore per la famiglia e per la sua professione.
Originario di Palma Campania, ma capuano d’adozione e di cuore, Aristide Sessa ha contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo commerciale, culturale e sociale della città di Capua. A lui si deve l’apertura, nel lontano 1957, della storica gioielleria sotto i portici di via Duomo.
Gioielliere meticoloso e puntuale, era sempre il primo ad aprire la bottega, spesso prima dei collaboratori. Un’abitudine che lo ha accompagnato per oltre sessant’anni, con la stessa passione con cui ha seguito la crescita dell’attività di famiglia, oggi portata avanti con successo dai figli Gennaro e Fabio, a Capua e a Santa Maria Capua Vetere.
Ma la vita di Aristide Sessa non è solo la storia di un commerciante. È la testimonianza concreta di un uomo che ha creduto nella forza del lavoro, della stretta di mano, dei valori fondanti di una famiglia. Dopo la perdita della moglie Anna, insegnante originaria di Ottaviano, ha continuato a dedicarsi con amore alla propria attività e ai suoi cari, senza mai abbandonare il suo banchetto da orologiaio, dove smontava e riparava con precisione e cura artigianale.
L’ultimo saluto è previsto per lunedì 30 giugno alle ore 16.30 nella Basilica Cattedrale di Capua, dove familiari, amici e concittadini potranno tributargli un commosso omaggio. Capua perde un suo figlio adottivo, ma il suo ricordo – come i gioielli che ha creato e riparato con amore – resterà incastonato nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.