
Francolise. È stata disposta l’autopsia sul corpo di Rivaldo Rusi, 26 anni, originario dell’Albania ma domiciliato a Sant’Andrea del Pizzone, frazione del comune di Francolise, deceduto durante un tentativo di furto in una villetta di Foria di Centola, nel Cilento. Il giovane è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco e ritrovato senza vita in un burrone, dove sarebbe stato nascosto dopo la sparatoria.
Gli spari e l’orrore
Il fatto è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, quando Rusi e altri due uomini si sarebbero introdotti in un’abitazione privata per compiere un furto. Il proprietario, un imprenditore 60enne, ha dichiarato di aver sorpreso i ladri e reagito con un fucile da caccia. Uno dei presunti complici sarebbe stato ferito ed è attualmente ricoverato al Cardarelli di Napoli. Il corpo di Rusi è stato poi ritrovato avvolto in teli, in fondo a un dirupo.
L’imprenditore si è presentato solo mercoledì alla Procura di Vallo della Lucania per confessare quanto accaduto, riferendo anche che durante la colluttazione uno dei ladri avrebbe afferrato una pistola e fatto fuoco. Una versione ora al vaglio degli inquirenti.
Dopo il ritrovamento del cadavere, decine di persone provenienti da Sant’Andrea del Pizzone si sono recate a Foria di Centola, dando vita a momenti di forte commozione e protesta. Tra le urla dei parenti, un familiare ha dichiarato: “Ha commesso un errore, ma non meritava una fine simile. È stato trattato come un animale”.