
CAPUA/SAN TAMMARO. Due persone sono state denunciate dai carabinieri della Compagnia di Capua per ricettazione di beni culturali, dopo il sequestro di un carico di pietre di basalto risultate essere parte di una pavimentazione storica vincolata.
Il controllo è scattato durante un’ordinaria attività sul territorio, quando una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile ha fermato un autocarro condotto da un operaio 43enne. A bordo del mezzo, i militari hanno trovato un grosso quantitativo di basole squadrate, del tipo utilizzato per lastricare antiche piazze, ville o strade. L’uomo ha dichiarato di averle caricate poco prima da un fondo agricolo situato in località Carditello, nel comune di San Tammaro, spiegando che il proprietario del terreno gli aveva chiesto di bonificare l’area.
Tuttavia, il particolare aspetto delle pietre ha insospettito i carabinieri, che hanno immediatamente avviato gli accertamenti. Le verifiche hanno confermato che si trattava di una pavimentazione tutelata da vincolo storico, riconosciuta come bene inalienabile appartenente allo Stato.
Sia l’operaio che il proprietario del fondo sono stati quindi denunciati in stato di libertà per ricettazione di beni culturali in concorso. L’autocarro e il materiale recuperato sono stati posti sotto sequestro penale.
L’intervento dei militari ha permesso così di evitare la dispersione di un importante frammento del patrimonio storico del territorio, proprio in una zona – quella di Carditello – già nota per la sua rilevanza archeologica e paesaggistica.