
Santa Maria Capua Vetere. Un grave episodio di violenza si è verificato nel pomeriggio di venerdì 21 giugno all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Intorno alle ore 16, un detenuto di origine nigeriana, di circa 30 anni, è stato vittima di un’aggressione che gli ha provocato un trauma cranico commotivo. L’uomo è stato immediatamente soccorso e trasferito all’ospedale di Caserta, dove è stato preso in carico dal personale sanitario.
Il trentenne è stato tenuto sotto stretta osservazione per tutta la notte, a causa della gravità delle ferite riportate, in particolare per il rischio di complicazioni legate al trauma alla testa. Fortunatamente, nella mattinata successiva i medici hanno riscontrato un miglioramento del quadro clinico e hanno disposto le dimissioni del paziente.
Sulla dinamica dell’aggressione sono ancora in corso accertamenti. Non sono stati diffusi dettagli ufficiali né sul movente né sull’identità dell’aggressore. Le autorità competenti stanno esaminando i filmati delle telecamere interne e ascoltando le testimonianze del personale penitenziario e degli altri detenuti per ricostruire con precisione quanto accaduto.
L’episodio riaccende i riflettori sulle condizioni di sicurezza all’interno degli istituti penitenziari della Campania, spesso al centro di denunce da parte di sindacati di categoria e associazioni per i diritti dei detenuti. La tensione all’interno del carcere Uccella, dove si registrano episodi di sovraffollamento e carenze di personale, è purtroppo nota da tempo.
Intanto, il detenuto coinvolto resta in condizioni stabili e, dopo la dimissione, è stato riportato nella struttura penitenziaria dove continuerà a essere monitorato. Le indagini proseguono per individuare le responsabilità e chiarire ogni aspetto dell’aggressione.