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Blitz dei militari tra Valle e provincia, 139 nei guai

San Felice a Cancello/Casagiove/Gricignano d’Aversa. Quasi 7 milioni di euro di sanzioni amministrative, 139 denunce, oltre 50 flagranze di reato (per trasporto, sversamento illecito e innesco di roghi), più di 300 veicoli sequestrati, assieme a 80 attività sottoposte a sequestro e 225 controllate sono il bilancio dei primi sei mesi di operazioni mirate dedicate alla prevenzione degli illeciti ambientali in Terra dei fuochi, dopo la sentenza CEDU di inizio 2025. A condurle i reparti territoriali e gli assetti specialistici delle Forze di Polizia, il contingente dell’Esercito Strade Sicure – Terra dei fuochi, le Polizie locali e Metropolitana, coadiuvati dalle componenti tecniche – dai Vigili del fuoco all’Arpac, dall’Ispettorato del Lavoro alle ASL e all’ICQRF -, sotto il coordinamento del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, e del Prefetto di Caserta, Lucia Volpe, con il supporto dell’incaricato del Ministro dell’interno per il contrasto ai roghi di rifiuti.

Solo nelle due ultime settimane, le aree sottoposte ad azioni coordinate di controllo sono state quelle di San Felice a Cancello, Gricignano di Aversa, Casagiove e Castel Volturno in provincia di Caserta, mentre nell’area metropolitana di Napoli gli obiettivi hanno riguardato l’acerrano e il nolano, assieme al territorio di Quarto, Pomigliano d’Arco e Casandrino. Tali verifiche si sono focalizzate soprattutto in attività di controllo su strada di autocarri addetti al trasporto di materiali di risulta e ferrosi e sulle officine meccaniche e i depositi di materiale edile e ferroso, con otto sequestri (2 a Caserta e 6 nel napoletano), oltra alla scoperta di un azienda tessile abusiva e di un’area privata di 1000 m² su cui erano stoccati materiali elettrodomestici e rifiuti speciali.

Nel Comitato interprovinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica del 18 giugno i due Prefetti hanno programmato una mirata intensificazione, nelle aree e orari più sensibili, dei servizi di controllo e vigilanza antisversamento sui territori della Terra dei fuochi, affinando ulteriormente le sinergie e i meccanismi di azione integrata, in funzione di assicurare anche sotto tale profilo la piena attuazione della sentenza CEDU del 30 gennaio scorso. Alla riunione hanno partecipato il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli, Policastro, il Commissario Nazionale per le Bonifiche, Vadalà, e il Presidente ANCI Regionale, Morra.

In tale sede sono state dettate due direttive prioritarie di intervento.

La prima privilegia la continuità e l’intensificazione dei servizi di controllo sui siti di reiterato sversamento e la vigilanza sugli itinerari di trasporto, previa identificazione dei quadranti critici e la distribuzione dei compiti tra le diverse componenti. In tale ambito è già attivo il rinforzo di personale della Polizia Stradale, aggregato al Compartimento Campania – Basilicata dal 9 giugno scorso, con la prima operazione sulle arterie di competenza che ha contato ulteriori 2 denunce, 2 attività e 5 veicoli sequestrati e 14.000 euro di sanzioni comminate.

Una seconda direttiva interessa la definizione di iniziative di controllo organico per filiera di imprese produttive e attività commerciali, con action day dinamici e diffusi accompagnati da controlli tempestivi su tutti gli obiettivi di immediata opportunità.

Un apposito tavolo info – operativo, presso il Comando Regionale Carabinieri Forestali, garantirà, con la partecipazione di tutte le componenti interessate, la messa a sistema di analisi e fonti informative diverse e l’attuazione dei target prefissati, secondo modelli di azione combinata. Uno specifico raccordo è assicurato per le missioni di volo dei veicoli e droni dell’Esercito italiano, del ROAN e dei Vigili del fuoco, al fine di meglio supportare l’analisi territoriale e le azioni delle unità a terra.

Oltre a caratterizzarsi per il maggior accento sull’investimento nell’analisi preventiva e sulla circolarità delle informazioni, il nuovo modello si pone in coerenza con le indicazioni dalla sentenza CEDU in tema di ricognizione dei rischi e di intervento per mitigarli, facendo riferimento ad una analisi di area vasta che supera ogni prospettiva meramente “puntiforme”.

Le Prefetture stanno curando anche ulteriori misure complementari quali la formazione congiunta degli operatori, organizzata dalla Polizia metropolitana di Napoli; la sottoscrizione di un protocollo con il Consorzio Polieco per il ritiro e il riciclo delle plastiche agricole, prevenendo la formazione di accumuli ed il rischio incendi; l’efficace utilizzazione delle risorse assegnate alle polizie locali grazie ai fondi FUG già attribuiti dal Ministero dell’Interno ai Comuni della Terra dei Fuochi; la valorizzazione dei sistemi tecnologicamente più avanzati non solo nel campo della videosorveglianza ma anche dello sviluppo e miglior utilizzazione dei data base e dei sistemi digitalizzati di analisi, comando e controllo già in uso.

Un ultima nota riguarda il cambio della guardia all’interno dell’Operazione Strade Sicure effettuato questa settimana. L’8° Reggimento Artiglieria Terrestre “Pasubio”, con sede a Persano, subentra agli uomini e alle donne del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta. Il passaggio di consegne fa seguito all’ordinario avvicendamento semestrale dei reparti in Terra dei fuochi, con il Colonnello Elvidio Cedrola che sostituisce il Colonello Romano Ventura a capo del Raggruppamento Campania dell’Esercito italiano. Al Colonello Ventura va il riconoscimento di un impegno straordinario nell’orientare il contributo sul campo della componente Esercito e nel concorrere alla analisi e alla realizzazione del nuovo modello di intervento.

 

 

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