
Marcianise. Lunedì scorso, durante la festa della Repubblica, a Roma, in Piazza di Siena, durante le celebrazioni, è stata conferita la medaglia di bronzo al valore civile ai carabinieri che fanno parte della Sezione Operativa della Compagnia di Marcianise per essersi distinti in una operazione avvenuta il 14 luglio del 2021.
Una banda di malviventi, formata da quattro banditi, su una Fiat Fiorino, furgone rubato, armati di fucile a canne mozze e volto coperto da passamontagna, era pronto per assaltare un negozio di telefonia situato in via Lener 14 di Marcianise.
Fortunatamente, il Capitano Andrea Lisci, il Capitano Sossio D’Ambrosio, il Maresciallo maggiore Nicola Della Marca, il brigadiere capo Michele Di Matteo e l’appuntato scelto Tommaso Ciervo, sono intervenuti tempestivamente dopo aver ricevuto una segnalazione che parlava di un veicolo sospetto posto proprio nei pressi del negozio.
I criminali, vedendosi scoperti dai militari dell’Arma, hanno tentato la fuga a piedi. Per fortuna i carabinieri sono riusciti a fermarli e arrestarli. E dopo una perquisizione hanno rinvenuto e sequestrato un fucile con canna mozza con colpo in canna, caricato con due cartucce calibro 12, guanti, berretti e passamontagna.
Gli arrestati, furono portati nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere e presso il centro di prima accoglienza minorile “Colle Aminei ” di Napoli. Tra loro c’era anche un percettore del reddito di cittadinanza.
Per tale atto, i carabinieri coinvolti nell’operazione il Capitano Andrea Lisci, il Capitano Sossio D’Ambrosio, Maresciallo maggiore Nicola Della Marca, il brigadiere capo Michele Di Matteo e l’appuntato scelto Tommaso Ciervo, sono stati premiati dal presidente del Senato Ignazio La Russa, e dal ministro della Difesa Guido Crosetto.
La motivazione dietro il conferimento della medaglia in riferimento al Capitano D’ambrosio e ai suoi commilitoni:
“Con generoso slancio, unitamente ad altri commilitoni, si recava presso un esercizio commerciale, ove era stata segnalata la presenza di un furgone con a bordo persone travisate, verosimilmente per compiere una rapina, coordinando le operazioni e intercettando i malviventi. Incurante della minaccia di uno di essi, che puntava un fucile a canne mozze contro i militari intervenuti, non esitava ad affrontare i malfattori riuscendo, dopo una violenta colluttazione, a bloccarli e a trarli in arresto con l’ausilio dei commilitoni. Grande esempio di coraggio e di elette virtù civiche.”