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Ucciso dopo lite, chiesto l’ergastolo

Parete. Richiesta di condanna all’ergastolo nei confronti di Armando Ortodosso, accusato dell’assassinio di Sebastiano Tessitore. Il tragico episodio si è verificato nell’aprile 2024, all’interno di un complesso residenziale situato in via 2 Agosto a Parete.

 

Durante l’ultima udienza presso la Corte d’Assise di Napoli, presieduta dalla giudice Giovanna Napoletano (giudice a latere Castaldi), è stata ascoltata la testimonianza finale della difesa. In seguito, il pubblico ministero ha tenuto la sua requisitoria, concludendo con la richiesta della pena detentiva a vita per Ortodosso.

 

La prossima udienza è fissata per fine settembre, quando prenderanno la parola i legali delle parti: l’avvocato Fabio Della Corte, in rappresentanza della famiglia della vittima, costituitasi parte civile, e l’avvocato Marco Trasacco, difensore dell’imputato. Al termine delle discussioni, si attende la sentenza.

L’accaduto

Il delitto è avvenuto il 13 aprile 2024. Secondo la ricostruzione dell’accusa, tra Tessitore e Ortodosso nacque un’accesa discussione legata all’uso di un parcheggio riservato ai residenti. Dopo il diverbio, Ortodosso sarebbe rientrato nel suo appartamento, dove avrebbe prelevato un’arma da fuoco. Tornato nei locali adibiti a garage, avrebbe esploso diversi colpi verso Tessitore da distanza ravvicinata, provocandone la morte.

 

Dopo l’omicidio, l’uomo avrebbe fatto ritorno nella sua abitazione, dove fu raggiunto e arrestato dai carabinieri. Da allora si trova agli arresti domiciliari in attesa del giudizio definitivo.

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