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Ucciso nella faida, latitante preso dopo 18 anni

GRAZZANISE/CASTEL VOLTURNO. Dopo quasi due decenni di latitanza, è stato finalmente arrestato Mohamed Tadimouti, cittadino algerino condannato nel 1997 per l’omicidio di Vincenzo Palazzo, avvenuto nel 1983 in un contesto di faide interne alla criminalità organizzata. L’uomo aveva aderito alla Nuova camorra organizzata, il potente clan guidato da Raffaele Cutolo. L’arresto è stato eseguito nella notte dagli investigatori della squadra mobile di Caserta.

Secondo quanto riportato da una comunicazione ufficiale del procuratore generale presso la Corte d’Appello di Napoli, Aldo Policastro, l’assassinio di Palazzo si colloca in un periodo di aspra rivalità tra gruppi camorristici in lotta per il controllo del territorio e delle attività illecite. Il crimine fu particolarmente brutale: prima del delitto, vi fu una sparatoria in pieno giorno nei pressi dell’esercizio commerciale di Palazzo, a Grazzanise, inscenata per far sembrare il tutto una rapina. Dopo essere stato rapito, il corpo della vittima fu ritrovato il giorno successivo a Castel Volturno, completamente bruciato.

Tadimouti era irreperibile dal 2007, anno in cui aveva fatto perdere le sue tracce. L’intensificarsi delle indagini, coordinate dalla Procura Generale di Napoli con il supporto delle forze dell’ordine, ha infine permesso di localizzarlo in Algeria. Le autorità locali lo hanno arrestato eseguendo un mandato di cattura internazionale.

Conclusa la procedura di estradizione, Tadimouti verrà trasferito in Italia per scontare la sua pena.

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