ORTA DI ATELLA. Importante sviluppo nell’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli Nord riguardante il presunto sistema di residenze fittizie utilizzato per ottenere la cittadinanza italiana da parte di alcuni cittadini brasiliani.
Il Tribunale del Riesame di Napoli, dodicesima sezione, ha infatti revocato la misura cautelare nei confronti di Giulio Mozzillo, agente della polizia municipale di Orta di Atella Secondo i giudici, mancano elementi di prova sufficienti a sostenere la sua colpevolezza. Mozzillo è stato quindi completamente liberato da ogni restrizione.
Anche l’altro vigile coinvolto nell’indagine, Salvatore Aletta, ha presentato ricorso al Riesame: la decisione del tribunale è attesa a breve. Diversa invece la posizione di Carmelina Del Prete, funzionaria dell’anagrafe comunale (attualmente sospesa dal primo cittadino Antonino Santillo), che avrebbe scelto di non impugnare l’ordinanza.
L’indagine, secondo quanto emerso, ha svelato il presunto coinvolgimento di un’agenzia di intermediazione che avrebbe favorito il rilascio della residenza – e di conseguenza della cittadinanza – a soggetti di origine brasiliana, i quali però non avrebbero mai realmente abitato nei comuni di Orta di Atella e Frattaminore. Per ciascuna pratica, la società avrebbe riscosso circa 22mila euro. Tali somme, secondo l’ipotesi investigativa, sarebbero state utilizzate per corrompere dipendenti pubblici disposti ad agevolare il rilascio dei documenti in modo irregolare.
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