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Colpo allo spaccio del clan, 21 arresti in provincia

 

REGIONALE. Nel corso di un’importante operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 21 persone, ritenute coinvolte a vario titolo in gravi reati di stampo mafioso.

Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto il carcere per 19 indagati e gli arresti domiciliari per altri 2. Le accuse spaziano dall’associazione di tipo mafioso al traffico illecito di sostanze stupefacenti, fino alla detenzione e porto abusivo di armi, alla detenzione di droga ai fini di spaccio, alla tentata estorsione e a reati aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

Le indagini hanno portato alla luce l’esistenza di due distinte organizzazioni criminali radicate nei territori di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia, entrambe legate al potente clan Mazzarella, attivo nel capoluogo partenopeo. I due gruppi, secondo gli inquirenti, eserciterebbero un controllo capillare sul territorio.

In particolare, la prima consorteria sarebbe impegnata nella gestione e nello smercio di droga in diverse piazze di spaccio, disponendo di mezzi, uomini e armi per garantire l’efficacia delle attività illecite. La seconda, invece, si sarebbe dedicata a estorcere denaro ad attività commerciali e imprenditoriali locali, al fine di sostenere economicamente i propri affiliati.

Le ordinanze eseguite oggi rappresentano misure cautelari adottate nella fase delle indagini preliminari. Si ricorda che, in base al principio di presunzione di innocenza, tutti gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a eventuale sentenza definitiva.

 

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