
Castel Volturno. Un grande traguardo quello raggiunto da una giovane ragazza di Castel Volturno, cui storia è tragicamente legata alla malavita.
Raffaelle Granata, 26 anni, è riuscita a realizzare il suo più grande sogno, quello di diventare magistrata, sogno che ha dedicato a suo nonno Raffaele, un uomo che purtroppo è stato ucciso anni fa.
Nel 2008, Raffaele, era il titolare del lido “La Fiorente” situato a Castel Volturno, conosciuto come una bravissima persona e un uomo onesto. Purtroppo, finito nel mirino della criminalità organizzata. Nel luglio del 2008, alcuni killer appartenenti al clan dei Casalesi, lo hanno assassinato.
Il motivo dietro tale orrore, è che il titolare del lido aveva denunciato il racket. L’uomo aveva 70 anni quando gli hanno tolto la vita. Mentre la nipotina, 9. Tale tragedia ha segnato Raffaella e la sua famiglia, ma nonostante il dolore e la paura, non si sono mai arresi, e anzi, nella piccola nacque un forte desiderio di giustizia, desiderio rafforzato dalla famiglia che la sosteneva.
Proprio oggi, Raffaella, uscita dal Ministero della Giustizia situato in via Arenula, ha ottenuto questo grande risultato. Ha raggiunto i suoi genitori Franco e Imma che la aspettavano fuori dalla struttura, emozionati e orgogliosi per la figlia che tra le mani aveva il punteggio finale dell’orale, ovvero 83 su 100.
Questo è però solo il primo passo di una lunga strada, e questo Raffaella lo sa bene, una strada che trae ispirazione dai grandi magistrati che hanno combattuto la malavita per il bene del prossimo, come Falcone e Borsellino, come lei stessa ha ammesso.
Il prossimo passo è quello di diventare giudice, così da mantenere la promessa fatta al nonno, che non si è arreso contro la criminalità, combattendo la camorra con dignità e senso di giustizia cosa che la nipote vuole fare a sua volta seguendo le orme del nonno.