
Caserta/Napoli. Tre anni fa, durante il mese di giugno, una maxi operazione dei carabinieri della Compagnia di Caserta, col supporto della stazioni locali, venne eseguita tra le provincie di Napoli, Benevento e Avellino, grazie alla quale vennero arrestate diverse persone appartenenti a una rete criminale specializzata in furti d’auto, ricettazione e riciclaggio.
Ieri, dopo anni di indagini, è ufficialmente iniziato il processo a carico degli imputati, con la nomina di un perito trascrittore per le intercettazioni
Stando alle indagini, gli imputati sono accusati di aver compiuto ben 84 furti di auto in un lasso di tempo che va da gennaio 2018 a febbraio 2019. I raid sono stati consumati a Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Napoli, Casalnuovo, Afragola, Mugnano, San Martino Valle Caudina, Roccabascerana e Arpaise.
Ogni membro della presunta organizzazione avrebbero avuto specifici ruoli, c’è chi compiva il furto, chi “ripuliva” le vetture, chi smontava i pezzi.
A giudizio, sono finiti in tutto 19 persone, tutti della Campania: Antonio Parrella, 52 anni, di San Martino Valle Caudina, Rinaldo Parrella, 36 anni, di Roccabascerana, e poi Giuseppe Parrella, 26 anni, di San Martino Valle Caudina, Andrea Dossi, di 49 anni, e Alessandro Dossi, di 51, entrambi di Casalnuovo, Ernesto Vinciguerra, 48 anni, anche lui di Casalnuovo, Gennaro Delle Femmine, 61 anni e Giuseppe Peluso, 46 anni, entrambi di Casalnuovo a loro volta.
I casertani
Oltre a loro, ci sono anche: Fulvio Covino, 22 anni, da Benevento, Vincenzo Barbato Buono, 24 anni, Ilario Covino, 34 anni, e Giuseppe Pierno, 47 anni, questi ultimi tre invece vengono da Arpaise.
Le indagini sono partite nel lontano 2018, grazie ad un arresto per furto compiuto in flagranza di reato, da qui si è scoperta l’organizzazione e come essa agiva.
Le auto venivano rubate grazie a centraline elettroniche modificate, poi venivano smontate in pochissimo tempo e per finire rivendute “a pezzi”, e questo rendeva impossibile la tracciabilità.
Ora sarà il processo giudiziario che analizzerà e trascriverà le varie intercettazioni per riuscire a far luce su una delle bande criminali peggiori del casertano.