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Sindaco ucciso, Riesame bis per i due carabinieri indagati

MADDALONI/AVERSA. Torna in aula il caso sull’assassinio del sindaco di Acciaroli, Angelo Vassallo. Giovedì si terrà una nuova udienza del Tribunale del Riesame di Salerno per il colonnello Fabio Cagnazzo e il brigadiere Lazzaro Cioffi, entrambi finiti sotto accusa per l’omicidio, dopo che la Corte di Cassazione ha annullato la precedente decisione.

A esprimersi saranno ancora una volta gli stessi magistrati salernitani che avevano respinto la prima richiesta di annullamento delle misure cautelari. Ma questa volta dovranno tenere conto delle critiche mosse dalla Suprema Corte, che ha sollevato diverse perplessità sull’impianto probatorio alla base delle accuse.

Tra i punti contestati: l’inutilizzabilità delle dichiarazioni rese da Eugenio D’Atri ai fini delle misure restrittive, la necessità di una verifica più approfondita sull’attendibilità di Romolo Ridosso e il ruolo reale di Cagnazzo, sia rispetto a un ipotetico coinvolgimento nel traffico di droga, sia in merito alla possibilità concreta che abbia partecipato all’omicidio in modo diretto.

La Cassazione, inoltre, ha posto l’attenzione su un altro nodo cruciale: l’eventuale esistenza di un accordo preventivo tra gli indagati per ostacolare le indagini. In particolare, ci si chiede se vi siano elementi in grado di dimostrare che Cagnazzo abbia rafforzato l’intenzione criminale di altri assicurando una successiva copertura o depistaggio.

Il nuovo Riesame dovrà quindi rivalutare l’intero quadro alla luce delle indagini preliminari ormai concluse e delle indicazioni giunte dalla Cassazione.

Dal canto suo, l’ambiente vicino a Cagnazzo continua a sostenere l’estraneità del colonnello ai fatti, ribadendo che l’ufficiale intende dimostrare la propria innocenza “fiducioso nei principi della Costituzione e dello Stato che ha servito con dedizione”.

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