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Sindaco arrestato, sensitivo della Valle trovato con 167mila euro nel biliardo

L’aggiornamento

Una figura ai margini della scena pubblica, ma al centro di una delle più clamorose inchieste giudiziarie in Campania: si chiama Raffaele Guida, viene da Santa Maria a Vico e per gli investigatori è molto più di un sensitivo. È il fulcro occulto di un sistema di potere, denaro e appalti truccati che ha travolto il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, arrestato in flagranza di reato mentre intascava una tangente.

Il “consulente delle energie” diventato collettore di tangenti

 

Guida, noto nel suo comune per attività legate al mondo dell’occulto e della consulenza spirituale, viene descritto dagli inquirenti come il vero punto di contatto tra il sindaco e gli imprenditori disposti a pagare per aggiudicarsi appalti milionari. Non aveva incarichi ufficiali, ma era onnipresente nei momenti chiave. A lui – secondo la Procura – sarebbero transitati decine di migliaia di euro in mazzette, poi distribuiti o nascosti con attenzione.

167mila euro sotto il tavolo da biliardo

Durante le perquisizioni, la Guardia di Finanza ha fatto una scoperta sconcertante: nella casa di Guida, a Santa Maria a Vico, erano occultati 167mila euro in contanti, celati all’interno di un vano ricavato sotto un tavolo da biliardo. Un nascondiglio elaborato, degno di un romanzo noir, che secondo gli inquirenti rappresenta solo una parte delle somme movimentate nel tempo dal “sensitivo-consulente”.

Panettoni e mazzette: i precedenti sospetti

Il nome di Guida era già emerso in passato. Il 28 dicembre 2024, Massimo Coppola venne fermato dopo un incontro con lui: nella macchina del sindaco vennero trovati 15mila euro nascosti in una scatola di panettone. Anche in quel caso, si ipotizza una consegna di denaro illecito gestita con la regia del “sensitivo”. Il denaro fu poi dissequestrato, ma oggi quel precedente torna prepotentemente sotto la lente degli investigatori.

 

 

Il primo lancio

 

Regionale. Fermato il primo cittadino di Sorrento: indagini per presunti illeciti

La Guardia di Finanza ha proceduto all’arresto del sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Torre Annunziata, sotto la guida del procuratore Nunzio Fragliasso. Le accuse mosse riguardano presunte violazioni nell’ambito della pubblica amministrazione.

Il fermo è avvenuto nella serata di ieri, quando il sindaco – un avvocato di 48 anni, eletto nel 2020 alla guida di una coalizione civica – sarebbe stato colto in flagranza mentre riceveva denaro durante una cena che seguiva un evento sportivo. L’ipotesi di reato è quella di induzione indebita a dare o promettere utilità.

Le indagini sono in corso per chiarire la portata dei fatti e verificare eventuali responsabilità ulteriori.

 

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