
Santa Maria a Vico. Processo per la morte della piccola Aurora: medici, parenti e pompe funebri in aula
Si è tenuta stamattina una nuova udienza del processo per la tragica morte della piccola Aurora, la neonata di 45 giorni deceduta a Santa Maria a Vico nel settembre 2023. In aula, davanti al giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sono stati ascoltati diversi testimoni cruciali, tra cui i medici coinvolti nei soccorsi, i titolari delle pompe funebri e alcuni familiari della giovane madre, unica imputata presente in aula.
I legali della difesa, gli avvocati Davide Pascarella e Carlo Perrotta, hanno assistito alla lunga fase testimoniale con l’obiettivo di chiarire la dinamica degli eventi che hanno portato al decesso della bambina. I medici intervenuti per primi hanno ricostruito l’ordine delle chiamate effettuate quel giorno: Camilla Sgambato, Pasquale Russo, Barbato e infine il 118.
Determinanti anche le dichiarazioni del titolare delle pompe funebri, che fu tra i primi ad arrivare sul posto dopo il decesso. Il suo racconto ha aiutato a contestualizzare lo stato della casa e dei genitori in quel momento, offrendo un quadro complesso e drammatico. È stato sentito anche il pediatra Barbato, che ha confermato di non aver mai avuto modo di visitare la piccola Aurora, e di essere interfacciato solo tramite messaggi. Presente in aula anche la sorella della madre, ascoltata su quanto avvenuto nei giorni precedenti al Ferragosto.
Un elemento centrale dell’udienza è stato il racconto del nonno Gennaro, che ha ricostruito la situazione familiare e i rapporti all’interno della casa. Anche se emotivamente provato, il suo contributo ha dato un ulteriore tassello alla comprensione del contesto familiare in cui Aurora è cresciuta per quei 45 giorni.
La madre, unica imputata presente, è rimasta in silenzio per tutta la durata dell’udienza. Il marito, assente per febbre, era stato comunque esonerato dalla testimonianza. I giudici hanno aggiornato il calendario delle prossime udienze, che saranno decisive per la ricostruzione finale dei fatti.
Il processo continua tra dolore, testimonianze e nuove verità che emergono a ogni udienza. La comunità di Santa Maria a Vico attende giustizia, mentre la vicenda della piccola Aurora resta una ferita ancora aperta.