
TORRE ANNUNZIATA. Una tragedia domestica ha scosso profondamente la città di Torre Annunziata. Nella mattinata di ieri, in un appartamento al quinto piano del complesso residenziale Parco Dalmine, un uomo di 91 anni ha aggredito la moglie, di 78 anni, colpendola ripetutamente con un martello. L’episodio si è concluso con la morte dell’uomo e il ferimento della donna, ricoverata d’urgenza.
I carabinieri della compagnia locale sono intervenuti rapidamente dopo la segnalazione dei vicini, allarmati dai rumori e dalle grida. Secondo le prime ricostruzioni, l’anziano avrebbe colpito più volte la coniuge per poi uscire sul balcone dell’abitazione. In pochi attimi, si sarebbe verificata la caduta fatale.
La scena ha richiamato l’attenzione dei residenti del palazzo, alcuni dei quali hanno raccontato di aver sentito anche dei colpi provenienti dalle porte degli appartamenti vicini, probabilmente colpiti anch’essi dall’uomo nel momento di agitazione.
I sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’aggressore. La donna, invece, è stata trasportata all’ospedale di Castellammare di Stabia in condizioni serie ma stabili. I medici hanno avviato tutti gli accertamenti clinici, ma al momento la prognosi non sarebbe critica.
Le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per comprendere meglio le cause dell’episodio. Al vaglio degli investigatori ci sono eventuali segnali pregressi di instabilità o tensioni familiari. L’ipotesi più probabile resta quella di un raptus improvviso, forse legato a un deterioramento cognitivo o a una crisi emotiva non diagnosticata.
L’intero quartiere è sotto shock: i vicini parlano di una coppia apparentemente tranquilla, senza episodi noti di conflitto. Il condominio, ancora scosso, si è stretto attorno alla donna sopravvissuta, mentre la comunità riflette sulla fragilità della terza età e sull’importanza dell’ascolto e del supporto psicologico, anche in contesti apparentemente sereni.