
Castel Volturno. Ancora una volta, l’Oasi dei Variconi situata a Castel Volturno, nei pressi del Fiume Volturno, stagno salmastro habitat naturale di diverse specie di uccelli dal grande valore naturalistico per il WWF, è stata di nuovo vittima di un atto vandalico.
La zona, era entrata a far parte della “Riserva Naturale Foce Volturno – Costa di Licola”, che ha accorpato diversi territori e riserve allo scopo di garantirne la conservazione e la valorizzazione.
Su tale territorio, per permettere diverse attività come il birdwatching degli appassionati naturalisti erano stati costruiti tre capannoni, i lavori per costruire tali capannoni erano iniziati due anni fa e facevano parte dell’iniziativa “Ri-Party-Amo”. Lavori pianificati e organizzati dal WWF, finanziati da Intesa San paolo e Jova Beach Party. Erano stati investiti ben 300 mila euro.
E circa due settimane fa uno dei capannoni era stato dato alle fiamme da ignoti, e ora la storia si ripete. Ieri sera, dei vandali, forse per divertimento, hanno deciso di dare fuoco anche al secondo capanno all’interno dell’Oasi.
Sul posto sono intervenuti i volontari della Protezione Civile per poter domare le fiamme. Ma sfortunatamente, nonostante il loro tempestivo intervento, il danno era già stato fatto.
I vandali che hanno compiuto un gesto così vile, non hanno provocato un danno solo economico e strutturale. Quel posto è molto importante per la sua biodiversità, un vero e proprio ecosistema abitato da varie specie di animali, soprattutto uccelli e col rogo, hanno provocato un danno anche di tipo ambientale, alterando la salute dell’ecosistema.
Le autorità sono ora al lavoro per riuscire a identificare i responsabili nella speranza che ci riescano al più presto.