
CESA/SUCCIVO. È stata rinviata a questa mattina l’udienza di convalida per Francesco F., il ragazzo di 17 anni che nella notte tra sabato e domenica ha tolto la vita a Davide Carbisiero, 19enne incensurato di Succivo, all’interno di una sala giochi a Cesa. Parallelamente, il sostituto procuratore della Procura minorile di Napoli, Francesco Regine, ha affidato al medico legale Antonio Lombardi l’incarico di svolgere l’autopsia sul corpo della vittima, alla presenza degli esperti nominati dalle parti. L’esame autoptico si terrà nel pomeriggio presso il reparto di medicina legale dell’ospedale di Giugliano, dove il corpo è stato trasportato la domenica mattina, dopo il ritrovamento.
L’autopsia e i funerali
L’avvocato della famiglia Carbisiero, Vincenzo Domenico Spina, ha dichiarato che il rilascio della salma per i funerali potrebbe avvenire domani. Le forze dell’ordine del comando di Aversa proseguono le indagini con grande intensità. Nonostante Francesco abbia ammesso le proprie responsabilità dopo essersi presentato spontaneamente in caserma, la sua versione – secondo cui avrebbe fatto fuoco accidentalmente – lascia spazio a molte perplessità.
La pistola
Il giovane omicida è stato ascoltato per ore e successivamente condotto al centro di prima accoglienza minorile ai Colli Aminei. Resta ancora poco chiaro perché fosse armato con una Beretta calibro 8 e perché abbia fatto fuoco contro un ragazzo che alcuni definiscono suo amico – relazione smentita dal legale della famiglia Carbisiero.
Un altro punto oscuro riguarda l’origine della pistola, trovata in un casolare su indicazione dello stesso indagato. Secondo i familiari della vittima, Francesco era solito girare armato già da tempo. Al momento, gli investigatori stanno verificando se l’arma fosse stata rubata o detenuta illegalmente. Inoltre, si sta cercando di ricostruire se siano stati esplosi più colpi o uno solo, quello fatale.
L’ultima notte di Davide
Ricostruita con maggiore precisione, invece, l’ultima notte di Davide: dopo aver accompagnato la fidanzata a casa alle 4 del mattino, si è diretto alla sala slot “Real Beautiful” di Cesa, dove avrebbe poi mandato un messaggio alla ragazza promettendole cornetti caldi. Non è mai più tornato. Poco dopo le 6, è stato ritrovato senza vita nel locale.
Il fratello maggiore della vittima, Gennaro, imprenditore del territorio, è sconvolto: «Non potrò mai perdonarlo. Mia madre è distrutta. Davide era un ragazzo d’oro. Chi gli ha sparato deve scontare una pena esemplare».