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Operazione dei carabinieri: estorsione aggravata per l’ex capoclan e la compagna. In cella

AGGIORNAMENTO ORE 13 E 19. Il boss Clemente Massaro ex pentito e la compagna Antonietta Sgambato alias ‘ sparatora, a sua volta ex collaboratrice di giustizia, sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Entrambi in reparti speciali destinati a collaboratori di giustizia ed ex collaboratori.  I carabinieri della compagnia di Maddaloni del capitano Arrigo e della locale stazione del maresciallo Camassa hanno eseguito un decreto di fermo per estorsione aggravata. Tra le vittime del pizzo una ditta edile di Santa Maria a Vico.

In casa non aveva armi ma sono stati trovati 2500 euro in contanti.

La vicenda non è finita qui, potrebbero esserci altri sviluppi e altre vittime che hanno denunciato. Si tratta di un arresto davvero clamoroso, il curriculum e lo spessore criminale di Clemente Massaro che a negli anni ’90 è stato un boss sanguinario, parlano chiaro. Non era il caso che i pecurari tornassero nella loro zona una volta finita la collaborazione con lo Stato. Da quando era rientrato dal Nord la sua presenza è diventata da subito ingombrante. (SEGUE AGG.)

IL LANCIO DELLE 07 E 48

San Felice a Cancello. Operazione in corso della compagnia carabinieri di Maddaloni guidata dal capitano Federico Arrigo. Fermati e portati in caserma l’ex capoclan 70enne Clemente Massaro e la sua storica compagna Antonietta Sgambato alias ‘ a sparatora.

Una notizia di grande risonanza. Entrambi sono stati portati in caserma, non sappiamo al momento se ci sono altri fermi di PG.

Il boss alias ‘o pecuraro era ritornato a vivere a San Felice nella sua casa di Piedarienzo a dicembre del 2023, in regime di arresti domiciliari, con permesso di qualche ora per uscire. Dopo quasi una trentina di anni di assenza. Dopo circa un mese rientrò anche la Sgambato.

Le pattuglie dell’Arma sono andate via a sirene spiegate dalla zona del vico di famiglia. L’abitazione di vico San Cristoforo, che era stata ristrutturata l’anno scorso dal boss, è stata circondata all’alba dai carabinieri della compagnia di Maddaloni e della locale stazione del maresciallo Camassa.

Sono state chiuse tutte le vie di fuga e poi sono entrati.

Clemente Massaro è stato uno dei boss più pericolosi della criminalità casertana per ciò che concerne le faide di camorra, soprattutto negli anni ’90, fu il reggente dopo Mario Di Paolo, una proprietà della sua famiglia fu anche confiscata e riutilizzata.

Dopo la decisione di collaborare con la giustizia lo seguirono anche altri esponenti del suo parentado, la compagna, i figli, la nuora e alcuni ex colonnelli.

Tutti nomi che ci siamo poi ritrovati in migliaia di pagine di verbali, escussi su diversi episodi accaduti negli ultimi 27 anni e su tanti esponenti della mala casertana.

Quella di permettere all’ex boss di rientrare sul territorio che aveva macchiato di sangue una volta terminato il programma di protezione, evidentemente non è stata una buona mossa da parte dello Stato.

In questo anno e mezzo non si sarebbero ritirati a vita privata ma avranno continuato a delinquere e a girare, queste le ipotesi al momento. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

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