
San Prisco/Casapulla. Un pomeriggio dedicato allo sport e alla natura sul monte del Tifata si trasforma in una brutta avventura con lieto fine per tre giovani 17enni atleti di Casapulla, tra loro il figlio di uno speaker.
I ragazzi che praticano boxe e fitness, vista la buona giornata, alle 15 si sono incamminati sulle colline circostanti, arrivando su un cima, ben oltre l’acquedotto.
Dopo aver conquistato la vetta, nel tardo pomeriggio si sono incamminati verso valle ma poco dopo si sono persi nella vegetazione fitta, non riuscendo a ritrovare più il sentiero con il sopraggiungere dell’imbrunire.
Dopo aver girato a vuoto, l’unico che aveva il cellulare carico ha telefonato ai parenti illustrando la situazione. Da qui è partita la macchina dei soccorsi, con i vigili del fuoco, i carabinieri, Protezione civile di San Prisco e i 4×4 Adventure di Casapulla, un’associazione che ha dato supporto. Un membro del suddetto sodalizio di fuoristradisti si è anche leggermente ferito cadendo in un dirupo mentre cercava di penetrare nella fitta vegetazione composta da ginestre e arbusti.
I ragazzi, infreddoliti e provati (erano partiti a maniche corte o con k-way) sono stati localizzati dai pompieri in una zona sovrastante l’acquedotto, l’unica luce a disposizione era la luce dello smartphone utile a segnalarne la posizione.
Per raggiungerli si è dovuto creare un varco tra la fitta vegetazione, grazie a delle seghe elettriche. L’operazione è durata diversi minuti.
Alla fine come si può vedere nel video i pompieri sono arrivati e attraverso la strada creata li hanno portati fuori la vegetazione, dove c’erano i genitori ad attenderli, preoccupati e anche un po’ arrabbiati. Tutto è bene quel che finisce bene…
*I pompieri hanno utilizzato una colonna fari per l’illuminazione della zona e hanno attivato il nucleo regionale S.A.P.R. (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dei Vigili del Fuoco
IL VIDEO DEL SALVATAGGIO