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Bagarre traffico e stalli, De Rosa risponde punto su punto a Esposito: Più parla e più peggiora la situazione

San Felice a Cancello. L’avvocato Luigi De Rosa è tornato sulla vicenda del traffico sul territorio per rispondere ad un commento del consigliere Pietro Esposito alla sua dichiarazione di ieri. Ciò che ha scritto Esposito lo si riporta in grassetto e sotto c’è la risposta di De Rosa.

Queste le parole dell’avvocato di via Cangio:

“In riferimento all’articolo riportato dallo scrivente in merito alla grave disparità di trattamento riservata ai lavoratori di San Felice a Cancello, che chiedono di essere semplicemente autorizzati a parcheggiare, per motivi assolutamente legittimi, nel tenimento di Cancello Scalo, è intervenuto su una pagina Facebook il commento del consigliere Pietro Esposito, noto per la sua competenza politica e giuridica maturata facendo il commesso per un’azienda di arredamenti.

“Immagine pessima”

Ma al di là delle competenze che (purtroppo) non si rilevano in campo politico, devo ammettere che Pietro Esposito è pur sempre un Consigliere comunale e, pertanto, sento il dovere di fare alcune precisazioni idonee a dimostrare che con le sue osservazioni lo stesso non ha fatto altro che peggiorare ulteriormente la già pessima immagine che si è ritagliata l’Amministrazione Comunale nella vicenda in questione.

Siccome il consigliere Esposito di notte si è sognato di essere un insigne retore e giurista, ha ritenuto opportuno andare per gradi. Ebbene, allora va per gradi anche il sottoscritto.

Punto primo sollevato dal Consigliere Esposito: 

“Circa 6/7 anni fa il parcheggio che era utilizzato dai pendolari veniva ADIBITO a cantiere a disposizione della ferrovia per la realizzazione della tratta Napoli – Bari, riempiendolo di travetti per la realizzazione dei binari, NEL SILENZIO ASSOLUTO E ASSORDANTE, dei PENDOLARI E DEI CITTADINI. Per chi non lo sapesse, l’amministrazione comunale ha già attivato la procedura per RIPRENDERSI tale parcheggio dalle ferrovie e destinarlo ai pendolari, ad oggi stanno lavorando per lo svuotamento e ci sono i tempi tecnici”

Orbene, in relazione a tale punto lo scrivente sarebbe lieto di sapere in quale ordine del giorno di quale Consiglio Comunale a partire dal Giugno del 2023 ad oggi risulta che l’Amministrazione comunale ha attivato la procedura per “RIPRENDERSI” (termine peraltro malavitoso perché nessuno si riprende niente, semmai si fanno accordi di programma o convenzioni, ma vabbè, purtroppo questa è la mentalità di chi attualmente amministra San Felice) il parcheggio adiacente la stazione di Cancello!

Non sarebbe più facile ammettere che il Comune di San felice a Cancello non pagava lo spazio ed è stato letteralmente “defenestrato” da “Ferrovie dello Stato”?

Secondo punto affrontato del Consigliere Esposito di San Felice a Cancello: “L’amministrazione, prima di emettere l’ordinanza, ha ASCOLTATO le esigenze dei cittadini di Cancello e le attività commerciali che ormai erano al collasso per la mancata possibilità di svolgere le proprie attività in quanto i pendolari lasciavano le auto a giornate intere lì parcheggiate”.

E su questo complimenti al “Consigliere Comunale” di San Felice a Cancello, il quale ha espressamente ammesso che ha dato voce solo a una parte dei cittadini del Comune, senza pensare che, al di là della maggioranza dei residenti di Cancello che rispetto e stimo, ce ne sono stati alcuni che, segnatamente in Via XXI Giugno, ben prima dell’adozione dell’ordinanza del 10.03.2025, occupavano abusivamente spazi comunali dedicati al parcheggio veicolare con bidoni dell’immondizia e addirittura con pali segnaletici divelti per impedire alla gente di parcheggiare, non desinando anche condotte intimidatorie. E il risultato è stato che non solo tali delinquenti non sono mai stati né identificati né sanzionati, ma, addirittura, l’Amministrazione che rappresenta il Consigliere (ahinoi) ha assecondato tali condotte, legittimandole come un’”esasperazione di residenti e esercenti” rispetto ad un presunto parcheggio selvaggio di chi, in realtà, cercava di recarsi semplicemente a lavorare!!! In buona sostanza sì è ha dato ragione ai “Guappetielli” di Cancello, denotando in tal modo complicità rispetto a condotte criminali!

Ad ogni modo se il “consigliere” la mattina andava a Cancello, di spazi per il parcheggio ne trovava a iosa e senza dare fastidio a nessuno!

Terzo punto affrontato dal Consigliere aspirante giurista:

“Aggiungo, sono stati lasciati circa 100 stalli a disposizione dei pendolari, per poter parcheggiare certo non davanti all’ingresso della stazione ma poche centinaia di metri, lungo le strade cittadine della frazione”.

Eh no su! Questa fa troppo ridere! Lo scrivente si astiene da ogni commento in merito, limitandosi ad invitare il Consigliere Esposito a fare un sopralluogo congiunto alla presenza di testimoni scelti da lui per vedere dove stanno queste centinaia di stalli a disposizione dei pendolari e a quale distanza stanno dalla stazione. Voglio capire le sciocchezze dette prima… ma quest’ultima affermazione è proprio RIDICOLA! Vediamoli insieme questi stalli caro Consigliere, vuoi vederli insieme a me o hai paura di fare una figura da quattro soldi? 

Quarto punto affrontato dal “Consigliere” Esposito:

“Visto che la cattiva informazione, fomenta la polemica, voglio ulteriormente precisare che ad oggi la frazione di Cancello, troppo piccola da un punto di vista urbanistico, non riesce a reggere l’onda d’urto di una problematica di ben tre province (Napoli, Benevento, e Caserta) e soprattutto la situazione traffico non è correlata alla situazione parcheggi. Pertanto quando si vuole fare demagogia, ci si informi prima”.

Oh caspita, ma allora dobbiamo prendere atto che il Sindaco Emilio Nuzzo fino al 2023 aveva vissuto a Treviso, chissà a Grosseto, a Vicenza, a Padova, che so magari ad Oslo!!! Eppure risulta che ha sempre partecipato alle vicende del nostro territorio sin dalla fine degli anni ‘90, rivestendo peraltro la posizione di Consigliere Provinciale dal 2002 al 2006, quella di consigliere comunale dal 2001 e poi Sindaco dal 2011 al 2012, per poi essere rieletto nel 2023. In buona sostanza il “Consigliere” Esposito sta affermando che il suo Sindaco è un incompetente, perché in 20 anni non ha mai predisposto, o quantomeno preventivato né consigliato l’adozione di un Piano Urbanistico Comunale che tenesse conto delle incidenze del territorio rispetto ad uno snodo ferroviario che rappresenta un’eccellenza sia sotto il profilo commerciale che sotto il profilo logistico dell’intera Regione. Persino a Maddaloni e a Marcianise (che non sono dei geni) ci sono riusciti! Ma dai!

Quinto punto:

-La chiusura della ferrovia Benevento-Napoli, è sicuramente uno dei fattori che alimenta il traffico, e per chi non lo sapesse, magari si informi, questa amministrazione ha messo in campo tutte le azioni al fine di garantire di velocizzare le ultime operazioni per i lavori in corso.

 

Carissimo, io sono informato e, siccome voglio avere la prova che sia informato anche tu, dimostrami che non sei un consigliere che serve solo ad alzare la mano per votare il bilancio, fammi vedere questa “messa in campo” in che consiste. Guarda che non sono ammesse cretinate perché esiste l’istituto dell’accesso agli atti (come aspirante giurista dovresti saperlo!)

Sesto punto.

“Voglio ricordare, inoltre, che nell’ultima legge finanziaria, il ministro alle infrastrutture Salvini (LEGA), ha voluto togliere 1,8 miliardi di euro che sarebbero serviti per la realizzazione del viadotto Benevento – Caserta, che sicuramente avrebbe contribuito allo smaltimento di una parte del traffico”.

E glielo devi ricordare al tuo Sindaco, che dal 2020 va a braccetto con Zinzi, che è un parlamentare della Lega. Chiedi spiegazioni a lui!

La risposta alla infantile invettiva del consigliere Esposito appariva doverosa, ma è evidente che lo stesso, poverino, si sia fatto ‘consigliare’ per tentare di giustificare l’assoluta inerzia che connota l’attuale azione amministrativa. E’ inutile arrampicarsi sugli specchi, la questione dei parcheggi di Cancello doveva essere condivisa, perché il dovere di chi amministra è quello di contemperare in maniera proporzionale gli interessi contingenti dell’intera comunità e non solo di una parte di essa.

Non vi è alcuna ostilità nei confronti dei concittadini di Cancello, vi è solo la legittima esigenza di condividere in maniera equa ed equilibrata la fruizione di servizi cui hanno diritto tutti, in base al principio di equità e solidarietà.

Su qualsiasi confronto lo scrivente, lungi dall’assecondare offese e/o provocazioni, sarà sempre disponibile”.   

 

 

 

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