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Ras dello spaccio spedito fuori regione: era in cella

MADDALONI. La Corte di Appello di Napoli ha recentemente accolto l’istanza presentata dall’avvocato Franco Liguori, concedendo a Giuseppe Dogali, 37 anni, la sostituzione della detenzione in carcere con gli arresti domiciliari. Dogali, originario di Maddaloni, è accusato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di cocaina. La nuova misura cautelare sarà scontata in una località della provincia di Frosinone, ritenuta idonea dalla Corte.​

Il nome di Dogali non è nuovo alle cronache giudiziarie. Nel marzo 2023, fu coinvolto in un’operazione antidroga coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che portò all’arresto di quattordici persone accusate di gestire un vasto giro di spaccio tra Maddaloni e comuni limitrofi. In quell’occasione, Dogali fu identificato come uno dei principali attori del traffico illecito .​

Successivamente, nell’ottobre 2024, un’altra indagine mise in luce il ruolo di Dogali come gestore di una piazza di spaccio itinerante di cocaina e crack a Maddaloni. Inoltre, nel dicembre 2022, Dogali fu arrestato a Caserta per aver violato le disposizioni della sorveglianza speciale, essendo stato trovato in una zona non consentita durante un controllo delle forze dell’ordine .​

La decisione della Corte di Appello di Napoli di concedere gli arresti domiciliari a Dogali rappresenta un cambiamento significativo nel suo regime detentivo, permettendogli di scontare la misura cautelare in una residenza situata nella provincia di Frosinone.​

 

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