
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Un sottufficiale della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere è stato arrestato in flagranza di reato mentre cercava di introdurre all’interno dell’istituto penitenziario materiale illecito, tra cui telefoni cellulari e sostanze stupefacenti. Si tratta di Luigi M., di Aversa.
L’operazione, condotta congiuntamente dalla Procura della Repubblica sammaritana e dal Corpo della Polizia Penitenziaria, rientra nell’ambito delle attività di contrasto ai reati commessi all’interno delle strutture carcerarie. Secondo quanto accertato nella fase preliminare delle indagini, l’agente è stato sorpreso mentre occultava nella giacca di servizio 19 telefoni cellulari, 19 cavi USB, 20 cavi di alimentazione e circa 34,4 grammi di cocaina.
La prontezza del personale in servizio ha impedito l’introduzione del materiale, garantendo la sicurezza e l’integrità del sistema penitenziario.
Il 7 aprile, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato l’arresto, disponendo per l’indagato la custodia cautelare con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, introduzione di dispositivi mobili destinati ai detenuti e corruzione.
La Procura sottolinea che il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e che l’indagato deve considerarsi presunto innocente fino a sentenza definitiva. Il provvedimento cautelare è stato emesso in un contesto di contraddittorio limitato, e sarà compito del giudice del processo valutare l’eventuale responsabilità dell’uomo.