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Detenuto tramortisce agente con la bombola del gas, follia in carcere

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Un nuovo grave episodio di violenza si è verificato all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, a conferma delle continue criticità che affliggono il sistema penitenziario italiano. Nella serata di ieri, un agente della Polizia Penitenziaria è stato aggredito da tre detenuti all’interno del reparto detentivo “Tamigi”. L’aggressione, secondo quanto ricostruito, sarebbe avvenuta per motivi apparentemente banali, a testimonianza di un clima sempre più teso e difficile da gestire.

Nel corso dell’alterco, uno dei detenuti ha improvvisamente afferrato una bombola di ossigeno e l’ha scagliata con violenza contro l’agente in servizio, colpendolo al volto tra lo zigomo e l’occhio. Il colpo ha provocato una copiosa perdita di sangue, oltre a lesioni visibili all’orecchio e alla zona della nuca. Un’aggressione improvvisa e brutale, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se non fosse stato per l’intervento tempestivo del personale presente in reparto.

L’agente ferito è stato immediatamente soccorso e affidato alle cure del personale sanitario del 118, che ha provveduto al trasporto presso l’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno. Al momento, non sono stati diffusi ulteriori aggiornamenti sulle sue condizioni, ma si parla di traumi evidenti e contusioni che richiederanno cure e convalescenza.

A seguito dell’accaduto, il sindacato di categoria OSAPP ha manifestato forte preoccupazione per l’ennesima aggressione nei confronti del personale penitenziario, sottolineando come episodi del genere stiano diventando sempre più frequenti all’interno delle carceri italiane. Il sindacato ha ribadito la necessità di adottare misure immediate e concrete per garantire l’incolumità degli agenti, che operano quotidianamente in condizioni complesse, spesso senza strumenti e supporti adeguati.

L’episodio riaccende dunque i riflettori sul sovraffollamento, sulla carenza di personale e sulla gestione della sicurezza all’interno degli istituti penitenziari, tematiche ormai ricorrenti ma ancora lontane da una soluzione. Intanto, all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere cresce la tensione, mentre si attendono provvedimenti nei confronti dei responsabili dell’aggressione.

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