
BELLONA. Il percorso giudiziario di un 55enne residente a Bellona si è definitivamente concluso con la sentenza della Corte di Cassazione emessa il 27 marzo 2025. L’uomo, inizialmente assolto in primo grado dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stato successivamente riconosciuto colpevole in appello e condannato a sei anni di reclusione.
Le accuse riguardavano episodi di abuso ai danni di una minore, figlia di amici di famiglia, che si sarebbero verificati tra il 2013 e il 2018 durante i suoi soggiorni presso l’abitazione dell’imputato. Dopo l’assoluzione in primo grado, il Pubblico Ministero e i legali della vittima hanno impugnato la decisione, portando alla revisione della sentenza presso la Corte d’Appello di Napoli, che ha ribaltato il verdetto e disposto la condanna.
L’uomo ha tentato di contestare la decisione presentando ricorso alla Corte di Cassazione, che ha però confermato integralmente la pena detentiva di sei anni. L’intera vicenda è stata seguita dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, con il supporto investigativo del Comando dei Carabinieri di Vitulazio. La vittima, ormai maggiorenne, e la sua famiglia sono stati assistiti dagli avvocati Giuseppe Ugo De Rosa e Giuseppe Stellato.