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Violenze sull’ex moglie per folle gelosia: dovrà risarcire pure le figlie

BELLONA. La Corte d’Appello ha emesso una sentenza sul ricorso presentato dall’imputato, un uomo di 50 anni residente a Bellona, e dalle parti civili, contro la decisione precedentemente pronunciata dal tribunale di primo grado di Santa Maria Capua Vetere. Il giudizio iniziale aveva stabilito una condanna a 3 anni e 7 mesi di reclusione.

Le accuse nei confronti dell’uomo riguardavano maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie, violenza sessuale e mancato rispetto degli obblighi di assistenza familiare dopo la separazione. La Corte d’Appello ha confermato la condanna, imponendo anche il pagamento immediato di 20.000 euro all’ex coniuge e 5.000 euro a ciascuna delle due figlie.

Secondo le indagini, l’uomo adottava atteggiamenti prevaricatori e umilianti nei confronti della donna, arrivando persino a offenderla pubblicamente. Ossessionato dalla gelosia, monitorava costantemente i suoi spostamenti e reagiva con rabbia quando temeva di perdere il controllo sulla sua vita.

Convinto di essere tradito, nell’aprile del 2016 si rese responsabile di un atto di violenza sessuale nei confronti dell’ex compagna. L’aggressione durò pochi minuti, ma la donna, già vittima di maltrattamenti da oltre un decennio, trovò il coraggio di denunciarlo. Il suo racconto fu confermato non solo dalla madre, ma anche da due amiche che testimoniarono riguardo agli insulti quotidiani, alle percosse e allo stato di sofferenza vissuto dalla vittima.

Le parti lese si sono costituite parte civile e sono state rappresentate dal loro legale, mentre l’imputato è stato assistito da un avvocato difensore.

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