
VILLA LITERNO. Nei giorni scorsi, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura di Aversa Napoli Nord, i Carabinieri della stazione di Villa Literno hanno eseguito una perquisizione all’interno dell’abitazione di un’anziana signora. L’operazione aveva lo scopo di rintracciare un quadro rubato, ma nel corso dell’intervento è emersa una scoperta ancora più ampia del previsto.
Durante l’ispezione, i militari hanno rinvenuto il dipinto oggetto delle ricerche e, con sorpresa, hanno trovato un’altra opera pittorica, anch’essa ritenuta di provenienza illecita. Entrambi i quadri, raffiguranti immagini sacre, erano esposti nel vano scala dell’abitazione, ben visibili e in buono stato di conservazione. L’anziana donna, proprietaria dell’appartamento, ha dichiarato di possedere tali opere da almeno un decennio e di averle ricevute in dono da una persona di cui non ha saputo fornire dettagli precisi.
Nonostante le sue affermazioni di completa estraneità rispetto alla provenienza illecita delle tele, gli inquirenti hanno ritenuto opportuno procedere al sequestro di entrambe le opere d’arte per svolgere ulteriori accertamenti. La donna, pur dichiarandosi all’oscuro di eventuali reati legati ai quadri, è stata formalmente iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di ricettazione.
Secondo fonti investigative, le indagini sono partite da una segnalazione che ha portato gli inquirenti a concentrarsi sull’abitazione della signora. Al momento, non è ancora chiaro se le opere sequestrate facciano parte di un furto d’arte più ampio o se siano state rubate in episodi distinti. Gli esperti stanno ora analizzando i quadri per determinarne il valore storico e artistico, oltre che per verificare la loro provenienza esatta.
L’accusa di ricettazione, prevista dall’articolo 648 del Codice Penale, si configura quando una persona, pur non avendo partecipato direttamente al furto, entra in possesso di beni di origine illecita e ne favorisce la detenzione o la circolazione. In questo caso, gli inquirenti dovranno stabilire se la signora fosse effettivamente ignara della provenienza delle opere o se ci siano elementi che possano dimostrare il contrario.
Le indagini proseguono per chiarire l’intera vicenda e individuare eventuali responsabili del furto originario. Gli investigatori stanno inoltre cercando di risalire al donatore anonimo che, secondo le dichiarazioni della donna, le avrebbe regalato i dipinti ormai da molti anni. Nel frattempo, le opere d’arte resteranno sotto sequestro in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.