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Giovane ras in fuga, ecco chi è il più ricercato della provincia

Aversa. Un giovane ucraino, poco più che ventenne, sarebbe il principale ricercato nel mondo della criminalità aversana. I carabinieri della locale Compagnia lo stanno cercando da mesi, da quando è riuscito a sfuggire alla sorveglianza degli arresti domiciliari. Nonostante la sua fuga, secondo gli inquirenti, continuerebbe a muoversi liberamente nel territorio aversano a bordo di scooter rubati. Lo riferisce l’edizione odierna de Il Mattino.

Gli investigatori ritengono che il giovane sia a capo di un gruppo criminale composto da ragazzi provenienti dall’Europa dell’Est, dal Nord Africa e dall’Italia. Questa organizzazione, ormai ben radicata, sarebbe coinvolta in diverse attività illecite, provocando forte preoccupazione tra i cittadini di Aversa.

Secondo gli inquirenti, gran parte dei reati commessi in città sarebbe riconducibile a questa banda, caratterizzata da una struttura fluida e dinamica. Tra le azioni criminali attribuite al gruppo vi sarebbero furti di automobili, rapine, vandalismo ai danni di veicoli per sottrarne il contenuto e furti nelle abitazioni. Oltre a ciò, il traffico di sostanze stupefacenti, comprese cocaina, marijuana e nuove droghe sintetiche, sarebbe gestito dallo stesso gruppo, con il giovane ucraino al comando.

Nonostante la sua posizione di ricercato, il ragazzo non rinuncerebbe a frequentare la movida aversana nel fine settimana. Secondo le indagini, si aggirerebbe tra i coetanei mescolandosi alla folla e, quando individua una vittima vulnerabile, entrerebbe in azione senza esitazione. Gli investigatori ipotizzano che aggredisca giovani senza motivo apparente, spesso mandandoli in ospedale grazie alla sua esperienza nelle arti marziali. Episodi di violenza si sarebbero verificati più volte in luoghi simbolo della vita notturna aversana, come via Seggio e vicoletto San Francesco. Diversi ragazzi sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giuseppe Moscati”, riportando in alcuni casi anche gravi lesioni, tra cui fratture al setto nasale.

 

L’identificazione del giovane e di almeno sette suoi presunti complici è stata possibile grazie alle immagini di videosorveglianza pubblica e privata, oltre alle testimonianze dirette delle vittime. Il gruppo, guidato da questa figura carismatica e temuta, avrebbe assunto il controllo di numerose attività illecite in città, imponendo la propria legge tra paura e violenza.

 

Nel frattempo, la città di Aversa continua a subire le conseguenze di questa escalation criminale. Residenti e visitatori si sentono in ostaggio di una banda che sembra avere il controllo del territorio, rendendo insicura la vita quotidiana e il tempo libero.

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