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Steward Ryanair morto in incidente, salma sequestrata per l’autopsia

SANT’ARPINO/CESA. Le indagini sulla tragedia di via Kennedy procedono senza sosta. I carabinieri della compagnia di Aversa stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente che, nella notte di Carnevale, ha stroncato la vita di Emidio Monterosso, trentenne di Sant’Arpino. Il giovane, a bordo della sua Nissan Juke, ha perso il controllo del veicolo andando a schiantarsi violentemente contro un palo di cemento in località San Michele, nel comune di Cesa. L’impatto è stato devastante e per lui non c’è stato nulla da fare: i vigili del fuoco hanno dovuto estrarlo dalle lamiere dell’auto ridotta a un groviglio di metallo.

L’incidente è avvenuto intorno alle tre del mattino e ha subito attivato la macchina dei soccorsi. Nonostante i tentativi disperati di rianimazione, Emidio è stato dichiarato morto sul posto. La sua salma è stata poi trasferita all’Istituto di Medicina legale dell’ospedale di Giugliano in Campania per l’autopsia, necessaria a chiarire eventuali fattori che possano aver contribuito alla tragedia. Intanto, l’area dell’incidente è stata messa in sicurezza dalla polizia locale e dai tecnici del Comune di Cesa, mentre gli inquirenti stanno raccogliendo elementi utili a stabilire se l’asfalto, la velocità o altri fattori abbiano giocato un ruolo determinante nel sinistro.

La notizia della morte di Emidio ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Sant’Arpino. Il giovane lavorava come steward per la compagnia Ryanair all’aeroporto di Capodichino e, nonostante i frequenti spostamenti, era molto legato al suo paese d’origine. Solare, sempre disponibile e con un profondo senso della famiglia, Emidio condivideva con la madre, Patrizia, una passione viscerale per il Napoli e non mancava mai alle partite. Il padre, Vincenzo, ingegnere edile di origini calabresi, era in Toscana per lavoro quando è stato raggiunto dalla notizia della tragedia. A piangerlo, oltre ai genitori, c’è anche il fratello minore Fabio.

Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio e di incredulità per la perdita improvvisa di un ragazzo tanto amato. Alcuni amici hanno anche lanciato una raccolta fondi per onorarne la memoria. “Un giovane dal cuore grande, una famiglia meravigliosa”, scrive qualcuno, condividendo una foto che lo ritrae sorridente. Anche le istituzioni si stringono attorno ai suoi cari: il sindaco di Sant’Arpino, Ernesto Di Mattia, ha espresso dolore per una tragedia che ha lasciato tutti senza parole, mentre il primo cittadino di Cesa, Enzo Guida, ha seguito da vicino le operazioni di messa in sicurezza della strada.

Ora si attende l’autopsia per poter fissare la data dei funerali. La città intera si prepara a dare l’ultimo saluto a Emidio, mentre resta il dolore per una vita spezzata troppo presto e il bisogno di risposte su cosa sia accaduto in quella notte maledetta.

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