
AVERSA. Due trentenni sono attualmente imputati in un procedimento giudiziario per la scomparsa di Gabriele Greco, un giovane psicologo originario di Cosenza, deceduto ad Aversa presso l’abitazione di un amico in seguito a una celebrazione per il 25 Aprile di due anni fa.
Davanti al giudice per l’udienza preliminare Todisco, presso il tribunale di Napoli Nord, si sta svolgendo il dibattimento nei confronti di un trentenne di Aversa, e di un ventinovenne di Mantova. L’accusa sostiene che entrambi abbiano fornito sostanze stupefacenti a Greco, causando il tragico epilogo. Durante l’ultima sessione processuale, la difesa del giovane mantovano ha ottenuto il rito abbreviato, mentre il trentenne aversano affronterà il giudizio con il procedimento ordinario. Il processo riprenderà il prossimo aprile.
Dalla ricostruzione dei fatti emerge che Greco si trovava ad Aversa per trascorrere del tempo con amici. Nel corso della serata si sarebbe tenuta una festa caratterizzata da eccessi. A un certo punto, il giovane avrebbe accusato un malore. Quando i presenti hanno cercato di svegliarlo, si sono resi conto che non dava segni di vita. Il ventinovenne è stato immediatamente trasportato in auto in ospedale, ma all’arrivo i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Il medico legale ha stabilito che la causa della morte è legata all’uso di stupefacenti.