
PARETE. Nuovi guai per il re dell’ecomafia Cipriano Chianese. Il 73enne di Parete è stato ritenuto socialmente pericoloso dalla Suprema Corte.
La decisione è stata presa dalla Seconda Sezione della Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso presentato dalla difesa del colletto bianco dei Casalesi contro il decreto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Chianese era stato recluso, tra le varie misure, per dieci anni per camorra, ed alla luce di ciò era stato anche sottoposto alla sorveglianza speciale.
L’imprenditore dell’ecomafia aveva ravvisato nel ricorso la mancata valutazione della pericolosità sociale dopo la fine della detenzione, ma gli ermellini hanno ritenuto i presupposti ancora validi.