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Ucciso per parcheggio, l’ultimo viaggio di Sebastiano: l’addio dopo l’autopsia

PARETE (red.cro.). Eseguita autopsia su Tessitore, ucciso da un vicino una lite sul parcheggio auto: oggi i funerali a Parete della vittima. L’omicida sparò 4 colpi, a casa ne aveva 50.

Si terranno oggi a Parete i funerali di Sebastiano Tessitore, il sessantenne ucciso la scorsa settimana dal vicino di casa Armando Ortodosso, 74enne di Parete per una lite sul parcheggio del condominio che si protraeva da tempo. Ieri è stata eseguita anche l’autopsia sulla salma dal consulente medico legale che depositerà la relazione tra 60 giorni.

Ortodosso intanto ha confessato che caricò la pistola calibro 9×21 legalmente detenuta con cinque colpi ma ne sparò 4, poi salì nel suo appartamento ripose il colpo insieme agli altri: nella cassaforte i carabinieri hanno trovato 46 proiettili su 50 detenuti come l’arma. L’uomo, un muratore, chiamò il figlio poliziotto penitenziario dopo aver commesso il delitto.

Il gip di Napoli Nord ha deciso di mantenere Ortodosso in custodia cautelare presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, nonostante la mancanza di pericolo di fuga e le sue precarie condizioni di salute. Le indagini sull’omicidio sono ancora in corso, anche se la dinamica dell’evento sembra abbastanza chiara. Gli investigatori hanno interrogato vari testimoni, soprattutto residenti nel condominio di sei piani dove è avvenuto il tragico episodio.

La tensione nel condominio è palpabile: la moglie di Ortodosso ha preferito trasferirsi da parenti, mentre i figli dei due protagonisti sono ancora presenti sul luogo, affrontando insieme questa difficile situazione. I litigi tra Ortodosso e Tessitore erano frequenti, ma nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbero culminati in un omicidio.