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Pizzo al titolare del vivaio, svolta per il fratello dell’ex assessore

San Cipriano d’Aversa/Maddaloni. Svolta per il fratello dell’ex assessore. Domiciliari revocati per l’imprenditore di San Cipriano d’Aversa Francesco Diana, accusato, insieme a Tommaso Ragnigno, di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa ai danni della titolare di un vivaio di Maddaloni. Ragnino era già libero, Diana invece era ristretto in casa da novembre.

Le indagini dei carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Maddaloni sono partite un seguito alla denuncia presentata dalla vittima il 23 maggio scorso alla stazione dell’Arma.

Così è emerso che i due presunti estorsori hanno più volte minacciato di morte la titolare del vivaio chiedendo, in nome dell’appartenenza al clan dei Casalesi, una somma complessiva a titolo di tangente di 40 mila euro in tranche da 25 mila euro, 12 mila euro e 3 mila euro; la richiesta era legata a presunti pregressi debiti contratti dal figlio della vittima.