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Tre quintali e mezzo di roba a bordo, per lo svuotacantine finisce male

 

 

San Marcellino/Marciansie. Il contrasto alla Terra dei Fuochi si fa lungo le strade. I rifiuti speciali non tracciati prodotti da: laboratori artigianali, imprese edili, officine meccaniche, imprese di giardinaggio, svuotacantine, etc., per poter essere smaltiti lungo le strade di campagna in zone isolate per poi essere dati alle fiamme, devono essere gioco forza trasportati con dei mezzi. I veicoli che generalmente vengono impiegati in tali illecite operazioni sono: furgoni, autocarri, Apecar e Minivan. Naturalmente si tratta di mezzi vetusti ed in pessime condizioni di manutenzione in quanto chi delinque in questo settore è ben conscio che in caso di controllo il veicolo sarà oggetto di confisca.

In questo ambito un ruolo determinante lo svolgono gli svuotacantine abusivi, che prestano la loro opera carpendo la fiducia di persone inconsapevoli che hanno la necessità di liberare box auto od appartamenti da vecchi mobili e materiali vari. Detti svuotacantine si preoccupano anche di fare una cernita dei rifiuti ritirati, ovvero rivendendo quei materiali facilmente riciclabili o recuperabili come i metalli che hanno un valore economico, mentre tutto il resto lo smaltiscono illegalmente in campagna od in zone isolate.

Una forte azione di contrasto a tali condotte illecite è svolta con assiduità dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise. Da ultimo, in comune di San Marcellino e precisamente al Corso Europa, hanno sorpreso un quadriciclo per trasporto di cose di colore verde carico di rifiuti.

Sul cassone del mezzo in argomento sono stati rinvenuti i seguenti rifiuti speciali: nr. 2 condizionatori arrugginiti; nr. 1 fornetto elettrico danneggiato ed arrugginito; imballaggi in ferro; una bicicletta danneggiata; una busta in plastica contente viti arrugginite e barre in alluminio. Tutti i predetti rifiuti erano miscelati tra loro, per un quantitativo complessivo stimato in kg 350.

Il mezzo tra l’altro non è risultato iscritto All’albo dei Gestori Ambientali per cui, essendo integrato il reato di attività di carico e trasporto di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi senza la prescritta iscrizione All’albo dei Gestori Ambientali, hanno proceduto al sequestro preventivo del mezzo ed hanno deferito in stato di libertà il conducente dello stesso.