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Il sogno di Alessandro diventa il progetto SuperAbile: così affronta malattia rara

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE . Inclusione sociale, disagi ed obiettivi dal punto di vista di Alessandro. E’ quanto avvenuto presso il Centro Diurno Polifunzionale di Santa Maria Capua Vetere, dove il giovane Alessandro Coppola ha illustrato ‘SuperAbile’, un’iniziativa fortemente sostenuta dall’assessore alle Politiche Sociali della VI Municipalità di Napoli Mariarca Viscovo, che con grande entusiasmo ha sposato sin da subito il progetto per l’importanza della tematica.

Il protagonista infatti è un ragazzo di Fuorigrotta che con forza e determinazione combatte quotidianamente per sfidare i propri limiti a causa di una malattia rara, la sindrome di Usher. Il suo obiettivo è parlare ai giovani, attraverso la sua storia fatta di disagi, di limiti oggettivi, di ospedalizzazioni e di cure, ma anche di tante soddisfazioni, obiettivi raggiunti e tanti altri ancora da perseguire perchè la vita, nonostante tutto è un’avventura unica e straordinaria.

“Con questa iniziativa vogliamo parlare ai più giovani per costruire una maggiore consapevolezza sulla tematica dell’inclusione e per diffondere un messaggio di solidarietà – ha sottolineato Mariarca Viscovo – il supporto ai progetti che agevolano questa consapevolezza sono parte integrante di una politica attenta e sensibile. Informazione e comunicazione sono importantissime perché si parla poco di malattie rare e bisogna insegnare ai ragazzi a guardare al proprio futuro e a darsi un’altra opportunità perché il tempo è il valore più prezioso. Anche la scuola è il luogo per eccellenza dove i ragazzi hanno modo di confrontarsi con i propri compagni e fare esperienza diretta di quanto sia importante il valore dell’inclusione, per tale motivo abbiamo portato il progetto anche negli istituti secondari di secondo grado del mio territorio. Sono felice ed orgogliosa – ha continuato l’assessore Viscovo- di accompagnare Alessandro nella corsa verso il suo sogno”.

“Ringrazio l’assessore Mariarca Viscovo che mi ha permesso di incontrare il Dirigente del Centro per la Giustizia Minorile della Campania – ha spiegato Alessandro – avendo avuto così la possibilità di fare questo incontro speciale con i giovani a rischio devianza. Ho visto nei loro volti una sensibilità che in nessun altro incontro ho visto , insieme alla voglia di riscatto e ad arricchire il confronto è stato l’artista rap Oyoshe che ci ha intrattenuto con quella che è la sua arte. Con loro non è finita perché li andrò a trovare, faremo musica insieme, mi insegneranno a fare le pizze e l’arte della falegnameria”.